Ddl Zan, oggi voto in Senato per calendarizzazione. Polemiche su Italia viva

Le modifiche proposte da Italia viva sul Ddl Zan “non toccano la sostanza del provvedimento“, dice Ivan Scalfarotto. E’ prevista per oggi la votazione in Senato della calendarizzazione in Aula per la prossima settimana. Pd e M5s fanno fronte comune e cercano di blindare il testo contro altre possibili modifiche. 

italia viva ddl zan
MeteoWeek.com (da Getty Images)

E’ prevista per oggi la votazione in Senato per la calendarizzazione in Aula del Ddl Zan per la prossima settimana. E la tensione sale sempre più, soprattutto in virtù del tentativo in extremis di Italia viva: il partito di Renzi ha chiesto di cambiare per l’ennesima volta il testo sull’omobilesbotransfobia, dopo averlo approvato una prima volta alla Camera. Italia viva in tal modo cercherebbe una mediazione con le istanze presentate dal centrodestra, proponendo di intervenire sull’articolo 1 (identità di genere), 4 (libertà di espressione) e 7 (giornata nazionale contro l’omofobia). Insomma, le modifiche di Italia viva prenderebbero spunto dalla proposta di legge Scalfarotto presentata nel 2018, che estendeva la legge Mancino alle discriminazioni legate all’identità sessuale, all’omofobia e alla transfobia. In sostanza, dal testo verrebbero espunti i riferimenti alla tanto dibattuta identità di genere, punendo esclusivamente le discriminazioni fondate sull’omofobia o sulla transfobia (oltre alla disabilità). Per quanto riguarda la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la transfobia, la modifica vorrebbe specificare che i percorsi di sensibilizzazione delle scuole vadano proposti nel rispetto “della piena autonomia scolastica“.

Leggi anche: Caos M5s, la posizione di Di Battista sullo scontro tra Grillo e Conte

Scalfarotto difende la proposta di Italia viva

In merito alle modifiche, che proposte a questo punto dell’iter legislativo rischiano seriamente di affossare la legge, il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto di Italia viva avrebbe specificato: “Le modifiche proposte” da Italia Viva “non toccano la sostanza del provvedimento, sono necessarie per portare a casa una legge importante che il Paese aspetta da tempo“. Poi ancora: “L’unica preoccupazione che dobbiamo avere in mente è quella per tutte le persone che vengono continuamente maltrattate e discriminate e che aspettano da troppo tempo una legge che li tuteli. approvare una legge giusta che, attraverso un espediente legislativo, ci consenta di dare risposte concrete: questa deve essere la nostra stella polare”.

Leggi anche: Scuola, Costa: “Studenti siano in presenza ma no a obbligo vaccinale”

Le critiche

alessandro zan
MeteoWeek.com

L’iniziativa ha però suscitato diverse critiche, soprattutto da parte di Pd e M5s, che fanno fronte comune per giungere all’approvazione della legge. A commentare sarebbe stato lo stesso segretario del Pd Enrico Letta a In Onda su La 7: “Non capisco la posizione di Iv che ha fatto un lavoro di merito importante alla Camera, e insieme a Pd, Leu e M5s ha votato la legge alla Camera e improvvisamente ha cambiato idea”. Poi ancora: “Questo testo passa esclusivamente con i voti di quelli che l’hanno approvato alla Camera, Lega e Fdi non la vogliono. Quella maggioranza si deve far carico della legge. Renzi si fa scudo dietro al voto segreto, noi non lo chiederemo“.

A commentare anche Alessandro Zan, che ai microfoni di The Breakfast Club dice di voler “escludere che nelle parole di Renzi si celi un accordo con Salvini, ho i brividi all’idea che ci sia“. Poi, con toni ancora più netti: “Una legge che tutela dai crimini d’odio non si può barattare con un accordo di potere. Renzi vuole essere protagonista di una mediazione, ma rischia di far saltare la legge. La destra invece vuole solo decapitarla. Paura che la legge non venga approvata? Intanto, andiamo in aula dalla commissione giustizia e incrociamo le dita. Poi leggiamo gli emendamenti dei partiti. Nel Pd ci sono dubbi e perplessità su alcuni punti, ma siamo compatti. Se Italia Viva vota compatta, in Senato ci sono i numeri“.

Leggi anche: Berlusconi vuole un partito unico europeista. Ma Salvini sta con Orban e Le Pen

Passa, non passa?

ddl zan senato
MeteoWeek.com (da Getty Images)

A rispondere alle accuse, intervenendo a Omnibus, è stato Davide Faraone, il quale ha sottolineato addirittura un moto di sorpresa: “Mi aspettavo un’alzata di scudi dalla Lega e non dal Pd”. La proposta di Italia viva, dice Faraone, è quella di tornare al testo Scalfarotto, che si pone – stando all’esponente del partito – come punto di mediazione tra le posizioni di centrodestra e quelle di centrosinistra. Insomma, Italia viva ribadisce – ignorando le lungaggini legislative – che la proposta di modifica salva la legge, non la affossa: “Oggi ci fosse l’intesa ci potrebbe essere un accordo politico per blindare il testo alla Camera. È chiaro che né IV né il Pd chiederanno il voto segreto ma qualcuno lo farà ed allora se il provvedimento sarà affossato in aula, avremo tutti fallito perché avremo lasciato senza tutele tante persone“. Fatto sta che senza i voti dei 17 senatori di Italia viva il disegno di legge non passerebbe a Palazzo Madama. A quel punto, con ogni probabilità, Italia viva avrebbe fornito un bell’assist all’ostruzionismo della Lega.

Impostazioni privacy