Situazione economica, sondaggio Legacoop: danni peggiori del 2008 ma c’è fiducia

I risultati del sondaggio Osservatorio Legacoop Area Studi – Ipsos dimostrano che il covid ha provocato danni peggiori crisi 2008.  Ma torna la fiducia per la ripresa dell’economia. 

situazione economica
La situazione economica dell’Italia appare in peggioramento – meteoweek.com

La situazione economica è molto provata dalla pandemia di Covid. Ma la speranza che la situazione migliori si rafforza. Vi è la convinzione, infatti, che il paese sia sulla strada giusta. Pian piano torna la fiducia riguardo alle prospettive a sei mesi dell’economia italiana. Questa fiducia si estende anche alle previsioni sulla situazione economica personale/familiare. Rimane, però, consistente la percentuale di chi ritiene i danni economici provocati dalla pandemia più gravi di quelli determinati dalla crisi finanziaria del 2008 dal fallimento delle banche. È quanto risulta da un sondaggio condotto nell’ambito dell’Osservatorio Legacoop, ideato e realizzato dall’AreaStudi dell’associazione insieme con il partner di ricerca Ipsos.

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Il 42% degli intervistati (in crescita di 20 punti rispetto a novembre 2020) ritiene che il Paese stia andando nella direzione giusta. Il 39% (in calo di 22 punti rispetto a novembre 2020) la pensano in maniera opposta. Dinamiche simili, ma ancora più marcate, si evidenziano riguardo alle prospettive a sei mesi della situazione economica italiana. Per il 41% degli intervistati è destinata a migliorare (a novembre 2020 la pensava così solo il 14% degli italiani). Per il 28% peggiorerà (ma erano il 66% a novembre 2020). Il 24% pensa che resterà invariata. Rispetto al dato medio, il Nord Est è quello che evidenzia una maggiore lentezza, con il 35% di chi esprime previsioni di crescita e il 30% di chi indica un peggioramento.

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Quadro analogo anche per le previsioni sull’andamento a sei mesi della situazione economica personale/familiare. Il 45% ritiene che la situazione rimarrà invariata. Mentre chi si mostra più positivo è al 28% – in crescita di 11 punti percentuali rispetto a novembre 2020). Il 20% prevede un peggioramento (erano il 43% a novembre dello scorso anno).

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