Capri, incidente minibus: le parole del testimone, l’ipotesi del guasto meccanico

Giovedì mattina del 22 luglio un minibus è precipitato a Capri sulle strutture di un lido balneare. Il conducente è morto sul colpo per salvare i passeggeri. Gli inquirenti stanno indagando sulla causa dell’incidente: diverse le ipotesi.

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Capri, 22 luglio: un minibus è precipitato sulle strutture di un lido balneare nella zona di Marina Grande. L’incidente è avvenuto di giovedì mattina, causando la morte del conducente, Emanuele Melillo, 32 anni, e 23 feriti. Subito i passeggeri sono stati messi in salvo, grazie all’intervento repentino dei soccorsi. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per indagare circa la causa dell’incidente. Ma per il momento sono tante le ipotesi al riguardo che si stanno considerando.

Le ipotesi dell’incidente

C’è chi pensa sia a causa del conducente o per colpa di un improvviso malessere. Ma come confermato da un testimone lì presente sulla scena al momento dell’incidente, Emanuele Melillo non stava male mentre era alla guida.

Anzi, al contrario, nel momento in cui si è accorto che qualcosa non stava andando per il verso giusto, ha cercato in tutti i modi di salvare i passeggeri. Parole rivelate da uno stesso passeggero, Ivo Soverini, che a La vita in diretta ha aggiunto: “la ruota ha toccato il marciapiede. Io ho guardato l’autista istintivamente, lui ha tentato di portarsi all’interno della strada accelerando. Quando ho visto la ringhiera saltare, mi sono detto ‘ è finita’ “.

L’autista Emanuele Melillo, deceduto nell’incidente – Meteoweek

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Insomma, la via del malessere è stata esclusa a priori. Rimane per gli inquirenti l’ipotesi di un guasto meccanico. A quanto pare, infatti, tra gli indagati ci sarebbero le condizioni del mezzo, in particolare freni e ruote, e la barriera di contenimento. Ma in questi giorni, si è proceduto con la revisione e il sindacato Usb, dopo aver incontrato i vertici Atc e aver ricevuto l’esito del riesame tecnico, ha indicato come unico e possibile colpevole il parapetto.

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Sta di fatto che prima di procedere con la definizione delle cause e la ricostruzione completa delle dinamiche, urge un altro problema da risolvere. Il minibus di Capri è ancora lì sul luogo dell’incidente, incastrato tra le cabine. Come soluzione per rimuoverlo si è vagliata quella dell’elicottero.

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