Strage Bataclan, il terrorista Abdeslam in udienza: «In carcere mi trattano come un cane»

Il terrorista durante il processo:«La mia professione è fare il combattente. Allah è grande». Qualcuno dall’aula grida:«Perché sei un porco!»

Salah Abdeslam-Meteoweek.com

Salah Abdeslam è l’unico attentatore sopravvissuto dopo aver partecipato alla strage del Bataclan a Parigi, in cui con altri killer ha causato la morte di centinaia di persone. Durante il processo in cui è l’imputato principale, Abdeslam dal box imputati si è alzato in piedi, come riporta Il Corriere della Sera, e ha iniziato a protestare:«Siamo come dei cani qui! Sono più di sei anni che vengo trattato come un cane (ma fu arrestato nel marzo 2016, ndr). Qui è bello (afferma riferendosi alla nuova aula del tribunale, ndr), ci sono schermi e aria condizionata, ma dietro siamo trattati come cani». 

Dal settore riservato alle parti civili, qualcuno grida:«Perché sei un porco!» e un’altra persona:«Bastava che non uccidessi 130 persone!». L’imputato si rivolge al giudice e dice:«Non mi sono mai lamentato in sei anni. Dopo la morte resusciteremo, e anche lei sarà chiamato a rendere conto». Il presidente cerca di stare calmo e ribatte:«Non siamo in un tribunale ecclesiastico». L’imputato si siede. Questo processo durerà 9 mesi ed è il più ampio mai organizzato in Francia per una questione criminale.

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Alcune ore prima, il giudice aveva chiesto le generalità all’imputato che aveva detto:«Prima di tutto vorrei testimoniare che non c’è altro Dio se non Allah e che Maometto è il suo messaggero». «Questo lo vedremo più tardi», aveva ribattuto il presidente della Corte di assise, Jean-Louis Periès. Quando gli hanno chiesto i nomi dei genitori, Abdeslam ha detto:«Non c’entrano nulla con questa storia». Per quanto riguarda la sua professione, il terrorista ha dichiarato: «Ho abbandonato la mia professione per diventare un combattente dello Stato islamico». «A me risultava professione: lavoratore temporaneo», precisa Periès.

Bataclan-Meteoweek.com

Abdeslam è l’unico dei killer sopravvissuto dopo aver messo in atto la strage del Bataclan, avvenuta il 13 novembre 2015 insieme ad altri massacri allo Stade de France e ai tavolini all’aperto di un bar. È ancora da chiarire se quella sera la sua cintura esplosiva non abbia funzionato o se lui abbia deciso di non farla esplodere all’ultimo, rinunciando al suicidio come previsto. Suo fratello Brahim, invece, si era fatto esplodere di fronte al ristorante Comptoir Voltaire. Salah invece ha buttato la cintura nella spazzatura ed è fuggito in Belgio, dove lo hanno arrestato nel marzo 2016.

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Abdeslam è difeso dall’avvocata Olivia Ronen, 31 anni. Nel 2018 la donna si era recata in carcere per parlare con Abdeslam:«Abbiamo discusso molto, ho pensato che si potesse fare qualcosa. Amo le sfide. Un avvocato non difende una causa, ma un individuo. Anche se certe volte si ha la tentazione di escludere qualcuno dall’umanità, questa persona ne fa parte tanto quanto noi».

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