Tragedia del Mottarone, Eitan «rapito» dal nonno: è in Israele

Il piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è stato portato in Israele dal nonno materno. La denuncia è stata data dalla zia affidataria, la quale non lo ha più visto rientrare nella sua casa in Italia. La Procura di Pavia indaga per sequestro di persona. Già da mesi era in corso una battaglia legale per l’affidamento del bambino di 6 anni.

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Eitan, 6 anni, sopravvissuto alla tragedia del Mottarone – meteoweek.com

La battaglia legale per l’affidamento di Eitan, unico sopravvissuto della strage della funivia del Mottarone, non è ancora giunta al termine. Il bambino era stato affidato alla zia paterna Aya Biran-Nirko, che vive a Pavia. La famiglia materna, tuttavia, non ha mai accettato che il piccolo, che oggi ha l’età di 6 anni, restasse in Italia. È per questa ragione che si era rivolta all’avvocato Ronen Dlayahu per chiedere l’adozione del bambino, “affinché cresca in Israele così come ardentemente desiderava sua madre, Tali“, avevano detto. Ieri, in base a quanto ricostruito dai legali dell’affidataria, il nonno ha avuto un incontro con il nipote, al cui termine quest’ultimo non ha più fatto rientro a casa. Lunedì avrebbe dovuto iniziare la prima elementare proprio in un istituto scolastico in Lombardia.

L’ambasciata israeliana, nelle scorse ore, ha confermato che Eitan si trova nel Paese di cui la famiglia era originaria. Il ministero degli Esteri israeliano, da parte sua, non ha voluto sbilanciarsi, affermando di stare “verificando la fondatezza delle informazioni” sul caso. Il rapimento sembrerebbe tuttavia ormai acclarato. “Ho avuto la conferma che il bambino è arrivato in Israele. Siamo rimasti basiti“. Lo ha affermato Milo Hasbani, presidente della comunità ebraica di Milano, che in questi mesi ha sostenuto la famiglia del bambino. Il viaggio dall’Italia, secondo un emittente locale, sarebbe stato reso possibile dal fatto che il nonno, Shmuel Peleg, era ancora in possesso del passaporto israeliano del bambino, a discapito di quanto decretato dal giudice italiano che aveva sentenziato l’affido alla zia paterna.

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Eitan rapito dal nonno: la denuncia della zia

La zia paterna Aya Biran-Nirko ha dunque denunciato alle autorità italiane il nonno materno Shmulik Peleg per sequestro di persona. “Siamo sconvolti e increduli, non potevamo immaginare si arrivasse a tanto. Per ora posso soltanto dire che oggi pomeriggio il bimbo aveva un incontro con i famigliari materni e che non ha fatto ritorno all’orario stabilito a casa della zia, a Pavia“, aveva detto nelle prime ore successive alla scomparsa l’avvocato Armando Simbari, che con Cristina Pagni e Massimo Sana assiste la custode legale. “Si, ci sarebbe una conferma dell’ambasciata israeliana del rapimento” nonostante “la giustizia italiana avesse inibito alla famiglia materna qualunque spostamento nell’area Schegen“, ha aggiunto poco dopo ai microfoni dell’ANSA.

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La famiglia di Eitan ha perso la vita sulla funivia del Mottarone – meteoweek.com
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