La Cina lancia in segreto missili invisibili. La preoccupazione degli Usa

L’ultimo test missilistico cinese, tenuto segreto fino a poco fa, rappresenta una grande minaccia. Si tratta di missili invisibili ai radar

La Cina continua i suoi esperimenti di lancio missilistico, questa volta è stato portato in orbita un razzo della serie Long March. Si tratta del 79esimo volo, ma fino al 77esimo sono stati annunciati dall’Accademia Cinese di Tecnologia cinese con tanto di comunicato e video. Un lancio dunque tenuto segreto, nonostante i proclami del Paese ogni volta che effettua un test. La notizia in occidente è stata diffusa dalla testata Financial Times.

Ma nessun paese immaginava che la Cina fosse in grado di lanciare un hypersonic glide vehicle (Hgv), un missile in grado di superare di cinque volta la velocità del suono, un test che spaventa in particolare gli americani perché quasi impossibile da rilevare ai radar e la tecnologia è stata originariamente creata proprio dal Paese a stelle e strisce. La nazione guidata da Biden non ha ancora raggiunto il livello scientifico in grado di poterne lanciare uno con successo.

LEGGI ANCHE: Morto di Covid l’ex segretario di Stato Usa Colin Powell

Gli Usa ora si sentono minacciati in quanto i missili ipersonici plananti sono in grado di evadere la difesa antimissilistica. Inoltre la Cina ha firmato nessun accordo internazionale contro la proliferazione delle armi e non sembra affatto intenzionata a farne parte. Pechino non vuole che si ponga un limite alla costruzione delle proprie armi e difficilmente rispetta lo spazio aereo dei paesi confinanti, come per esempio Taiwan, che in queste settimane ha spesso lamentato incursioni non autorizzate nel proprio territorio. Territorio che Pechino ritiene essere una regione cinese.

LEGGI ANCHE: Il Libano è una polveriera. E altri Paesi cercano di strumentalizzarla

Secondo l’intelligence americana la Cina potrebbe avere 350 testate, ma recenti foto satellitari testimoniano che sono in costruzione 200 nuovi silos per missili intercontinentali, il che fa ipotizzare che possano essere molti di più. Il Paese ha sempre detto che il grande sforzo bellico messo in atto in questi anni serva solo a scopo difensivo, ma teoricamente la Cina potrebbe avere la quantità di armi e la tecnologia per invadere, in maniera quasi silenziosa, qualunque nazione. Stati Uniti compresi.

Impostazioni privacy