Carabiniere accoltellato, parla il padre del 16enne: «È un bravo ragazzo, ha fatto una cavolata»

Il 16enne ha ammesso di essere colpevole e di aver colpito il carabiniere, Maurizio Sabbatino, 53 anni, durante una rapina in una farmacia in provincia di Torino. Sabbatino è ancora ricoverato in ospedale ed è fuori pericolo. 

Il padre del 16enne che si è costituito dopo aver accoltellato lunedì 29 Novembre, insieme un altro ragazzo di 18 anni, Maurizio Sabbatino, carabiniere di 53 anni, torna sulla vicenda e afferma: «Mio figlio ha fatto una cavolata».

«È un bravo ragazzo»

Maurizio Sabbatino, brigadiere, è ancora ricoverato a causa delle ferite riportate a seguito di due coltellate al torace, una delle quali avrebbe interessato un polmone, e una alla gamba. Il Carabiniere ha tentato, nonostante non fosse in servizio e non fosse armato, di sventare una rapina in una farmacia della provincia di Torino. Questa volta a parlare è il padre del 16enne: «È un bravo ragazzo, siamo una famiglia per bene. Mio figlio ha fatto una cavolata». Frasi pronunciate dietro la porta di casa con la voce rotta dal dolore. «Siamo sconvolti, non è il momento di parlare» continua. «E comunque non l’ho costretto io a costituirsi, è stato lui a dirmi che voleva consegnarsi. Io l’ho solo accompagnato».

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il 16enne, un ragazzo italiano senza precedenti penali, si è costituito presso il Commissariato di Madonna di Campagna. Il minorenne che attualmente si trova in stato di fermo in un Centro di Prima Accoglienza, per difendersi ha affermato: «Ho cercato solo di divincolarmi per scappare».

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