Berlusconi torna al San Raffaele, mistero su sua salute. Zangrillo:«Era programmato»

Berlusconi di nuovo al San Raffaele per controlli medici:«Programmati da tempo»

Silvio Berlusconi-(Photo by Giorgio Cosulich/Getty Images)

Silvio Berlusconi è tornato al San Raffaele di Milano per alcuni controlli medici, e c’è qualcuno che dice che addirittura sarebbe ricoverato da giovedì scorso. Subito si sono diffuse voci su cosa possa essere accaduto veramente all’ex premier e leader di Forza Italia. Chi parla di controlli di routine, chi di crollo psicologico per lo stress della questione Quirinale e chi invece afferma possa trattarsi di una scusa per occultare il cattivo umore per aver dovuto fare un passo indietro sul Colle a causa delle pressioni degli alleati, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Fatto sta che il cavaliere è sparito dal 20 gennaio quando sembrava dovesse recarsi alla commemorazione per la morte di Sassoli, a Strasburgo e poi si è notata la sua assenza alla riunione decisiva del centrodestra tenutasi online in cui si è dato l’annuncio del ritiro della candidatura al Quirinale.

Col passare delle ore il “giallo” si è fatto più fitto e alla fine il primario Alberto Zangrillo ha precisato con una nota che «Berlusconi si trova da questa mattina al San Raffaele e si sta sottoponendo ai controlli clinici periodici, programmati da tempo inseriti in un protocollo standard». Zangrillo chiarisce che «proprio per la contemporaneità tra la scadenza dei controlli e il delicato momento politico, il presidente di Fi ha deciso di recarsi oggi all’ospedale solo dopo aver comunicato le sue intenzioni rispetto alla candidatura per la presidenza della Repubblica». 

Queste parole, tuttavia, non chiariscono a pieno le motivazioni dell’assenza del leader azzurro. Da Arcore emerge che ci sono stati giorni molto intensi, ma Berlusconi sta bene. Oggi a ora di pranzo ci sarà un vertice dei grandi elettori FI, e non si sa se l’ex premier invierà un messaggio scritto o farà un saluto online.

Berlusconi, da anni il suo stato di salute ruba la scena politica

Silvio Berlusconi-Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Non sarebbe la prima volta che lo stato di salute dell’ex premier ruba la scena politica. Da anni, infatti, la storia politica e giudiziaria di Berlusconi va a intrecciarsi con malattie e problemi fisici, il che scatena ogni volta polemiche da parte dei suoi detrattori che lo criticano dicendo spesso che i malanni del leader azzurro coincidano con le udienze processuali. E tutte le volte il suo staff è costretto a dare chiarimenti, a seconda dei casi.

Da alcuni anni, il corpo dell’uomo è fonte di preoccupazione per il suo partito, da quando è stato operato al cuore 8 anni fa. Da allora, ogni volta che l’ex premier finisce in ospedale scatena la preoccupazione di big e peones. In genere i vari passaggi di Berlusconi in ospedale sono dovuti ad aritmie cardiache ed effetti long Covid dopo che si è contagiato tempo fa.

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Ogni volta che il leader azzurro va al San Raffaele, cominciano a diffondersi voci contradditorie sul suo stato di salute, creando panico nelle file di Forza Italia e non solo.

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Accanto a Berlusconi c’è sempre il suo medico personale, Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele. Sono divenute virali le parole di quest’ultimo nel novembre 2013, quando sul palco del Consiglio Nazionale Pdl dopo aver parlato per un’ora e mezzo, Berlusconi affaticato si tiene al leggio a causa di un calo di pressione. Anche ieri è spettato al primario fermare le voci sulle condizioni salutari dell’ex premier.

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