Bucha, strage di civili: Mosca parla di provocazione del governo Ucraino

Kiev accusa la Russia di aver fatto strage di civili, ma Mosca replica: si tratta di “provocazioni” a suon di fake news per arrestare gli accordi di pace.

Intanto ci sarebbero delle immagini satellitari che mostrano a Bucha quella che sembra una fossa comune di 15 metri.

Mosca ha chiesto per oggi una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per le accuse di crimini di guerra a Bucha, vicino a Kiev, dove le forze russe in ritirata avrebbero fatto strage di civili. Parla di “palese provocazione dei radicali ucraini” Dmitry Polyansky, il vice rappresentante russo del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che ha avanzato la richiesta.

Stando a Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, quanto accaduto a Bucha sarebbe parte di una “provocazione” del governo ucraino. Lo scopo sarebbe quello di arrestare i negoziati e provocare una escalation militare. I filmati dei civili morti sarebbero stati orchestrati dagli Usa in chiave anti russa.

Il massacro di Bucha

Dolore e incredulità a Bucha per la strage di centinaia di civili inermi – Meteoweek

La strage sarebbe avvenuta durante il ritiro dell’esercito russo dalla piccola cittadina di Bucha, poco distante da Kiev. Il governo ucraino ha denunciato il massacro indiscriminato di centinaia di civili. I loro cadaveri sono stati lasciati in strada con le mani e i piedi legati. Kiev accusa i russi di aver deliberatamente massacrato dei civili inermi, parla di esecuzioni di massa e di corpi gettati in fosse comuni. Il Cremlino nega e risponde alle accuse: “Fake news, foto fabbricate”. I russi accusano l’esercito ucraino di aver provocato i morti bombardando la città quando era ancora in mano a Mosca.

Le immagini dei satelliti mostrerebbero una trincea di circa 15 metri vicino a una chiesa di Bucha. Si ritiene che possa essere una fossa comune per ammassare i cadaveri dei civili. A riferirlo è il Guardian. Le immagini sarebbero state riprese il 31 marzo dalla società americana di tecnologia spaziale Maxar Technologie. I primi segni di scavo nel terreno circostante alla chiesa, ha fatto sapere la società americana, risalgono al 10 marzo.

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