Covid, Ricciardi: “In autunno quarta dose per tutti, nuova ondata dopo l’estate”

Per il consulente del ministro Speranza in autunno c’è il rischio di una nuova ondata di contagi e annuncia la quarta dose per tutti.

Anche le mascherine al chiuso è probabile che rimangano obbligatorie, ha aggiunto.

“Non siamo arrivati al picco. Dobbiamo ancora aspettare perché ci stiamo confrontando con una variante del Covid estremamente contagiosa e probabilmente i numeri italiani sono sottostimati. Non dobbiamo abbassare la guardia, perché corriamo il rischio di avere un ulteriore aumento di casi”. Non usa mezzi termini Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza.

Interpellato dal Messaggero, si mostra meno ottimista di altri suoi colleghi sulle varianti del Covid. Ricciardi ribadisce inoltre che l’unica maniera efficace per arrestare il Covid rimane il vaccino. Una inoculazione per tutti, una volta all’anno, come col vaccino antinfluenzale. I vaccini, come confermano i dati Iss, hanno evitato circa 150 mila morti.

Per Ricciardi pensare che l’epidemia sia finita è il frutto di una “sensazione sbagliata” che può portare a “una vulnerabilità maggiore per coloro che non hanno ricevuto il vaccino o che si sono vaccinati male, magari facendo una sola dose o comunque non completando il ciclo vaccinale”, spiega l’esperto.

Ricciardi: in autunno quarta dose per tutti

Ricciardi parla anche della quarta dose: “La vaccinazione con tre dosi non protegge completamente dall’infezione, ma protegge dagli effetti gravi del Covid, dall’ospedalizzazione e soprattutto dalla morte”, dice il consulente di Speranza. “Il nuovo richiamo – afferma – permette ai fragili e agli over 80 di rafforzare le difese. In autunno, poi, sarà necessaria una nuova dose per tutti“.

In autunno, prevede Ricciardi, ci potrà essere un altro momento difficile, “perché ci saranno le condizioni favorevoli per la propagazione del virus e ci sarà un’attenuazione della protezione vaccinale in tutta la popolazione”.

Quanto ai nuovi vaccini, Ricciardi spera di “avere dei vaccini onnicomprensivi, perché i vaccini che oggi abbiamo non proteggono in maniera completa“. Mentre altre cure, come “gli anticorpi monoclonali, tranne in un caso, non si sono rivelati efficaci contro il virus”. Tuttavia prima dell’autunno non si avranno i risultati dei nuovi vaccini sperimentali, per cui non resta che attendere. “Quando arriveranno i nuovi vaccini – spiega Ricciardi – sarà consigliabile un richiamo per tutti”.

Le mascherine al chiuso? Quasi certamente rimarranno

Sulle mascherine al chiuso, anticipa Ricciardi, interverrà Speranza subito dopo Pasqua, sulla base dei dati. “Ma è molto probabile che saranno proprio i dati a dirci di non togliere le mascherine, non solo al chiuso, ma anche all’aperto in tutti i casi di assembramento”, confida l’esperto.

Il consulente del ministro della Salute definisce poi un “fallimento” la vaccinazione dei bambini. Questo perché, sostiene, “i genitori hanno più paura del vaccino che della malattia“. Ma così il virus continua a contagiare i più piccoli e a circolare. Tuttavia non sono ancora noti gli effetti a lungo termine dell’infezione sui bambini e Ricciardi ricorda che un 10% si è ammalato in forma grave. “Ma questo non basta a convincere i genitori a fidarsi dei vaccini”, conclude l’esperto.

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