Manovra economica: pensioni minime innalzate a 600 euro, altro giro di vite sul reddito di cittadinanza

Bagarre in Commissione Bilancio, con le opposizioni che protestano e abbandonano l’aula prima dei chiarimenti del governo.

Poi il ministro Giorgetti presenta gli emendamenti del governo alla manovra di bilancio, con alcune novità su pensioni, reddito di cittadinanza, pagamenti col Pos e Bonus 110%.

È scoppiata la polemica in Commissione Bilancio a sera inoltrata, con la seduta sospesa e le opposizioni a lasciare la sala. Si è stoppato l’esame degli emendamenti del governo: il testo del pacchetto non era stato ancora reso noto e il titolare del Mef Giancarlo Giorgetti era atteso in Commissione. Il suo arrivo fa rientrare in aula le opposizioni, che avevano minacciato di non prendere parte al voto abbandonando la seduta.

Per sette volte, protestano le opposizioni, il governo aveva annunciato il pacchetto di emendamenti. Ma a due dall’arrivo del ministro ancora non si era visto nulla. Da qui la minaccia di lasciare che la manovra di bilancio se la facesse da solo l’esecutivo.

La novità sul tetto del Pos

Intanto trapelano le voci su quello che sarà il testo che dovrà essere approvato. Tra le novità di rilievo c’è quella del tetto minimo di 60 euro sotto il quale i negozianti possono rifiutare i pagamenti elettronici. La norma sul tetto del Pos, a quanto pare, non dovrebbe essere presente all’interno della manovra di bilancio.

Di recente sul tetto ai pagamenti elettronici erano arrivate le critiche da parte della Commissione Ue, così come dalla Corte dei conti e dall’ufficio parlamentare di Bilancio, che avevano sottolineato che in questo modo la norma poteva non essere in linea con gli obiettivi del Pnrr.

Pensioni minime a 600 euro per gli over 75

Confermate invece le novità per le pensioni minime. Il ministro Giorgetti ha annunciato che tra i correttivi ci sarà spazio anche per l’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75. Altro emendamento ampiamente annunciato è l’ulteriore stretta sul reddito di cittadinanza. Nel 2023 il reddito subirà una ulteriore riduzione da 8 a 7 mesi delle attuali mensilità.

Il governo dovrà rivedere anche quanto previsto inizialmente sui pagamenti col Pos. Il ministro Giorgetti ha preso la parola per dire: “Sul Pos il governo ha una sua posizione, spero ci sia un’ulteriore riflessione. Ci rimettiamo al lavoro di questa Commissione per eventuali ristori o risarcimenti, che noi caldeggiamo, da trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni”.

Novità anche sul Bonus 110%: prorogata fino al 31 dicembre la presentazione della Cilas. “Viene recepita quella che è una volontà emersa in Commissione al Senato sul Dl Aiuti quater – comunica Giorgetti – e viene inserita qui per motivi di tempo: la possibilità di presentare la Cilas per i condomini entro il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime di maggior favore al 110%”.

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