Circoli sportivi aperti e palestre chiuse: la bozza del nuovo Dpcm

Nella bozza del nuovo Dpcm c’è anche il riferimento a palestre e circoli sportivi: le restrizioni saranno differenti a seconda delle zone.

Circoli sportivi aperti, ma senza spogliatoi: la bozza del nuovo Dpcm - www.meteoweek.com
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Diffusa una prima versione del nuovo Dpcm sulle norme anti-Covid che nelle prossime ore verrà presentato agli italiani dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Si tratta di una bozza non definitiva, ma almeno indicativa. Anche se alcuni dettagli potranno essere modificati dopo il confronto del governo con le Regioni.

L’Italia divisa in zone

Tre le indicazioni fornite dall’esecutivo per evitare la diffusione del virus, risulta la suddivisione del territorio italiano in tre zone, a seconda del diverso rischio epidemiologico: rossa, arancione e gialla. In questo modo sarà possibile prendere decisioni ponderate sulla base della gravità delle diverse situazioni delle Regioni e dei Comuni italiani.

I circoli sportivi

Non manca nel documento il riferimento ai circoli sportivi. Tali attività resteranno chiuse nelle zone rosse, ma non subiranno ulteriori restrizioni sul resto del territorio nazionale in cui la situazione epidemiologica è sotto controllo. Resteranno tuttavia chiusi ovunque gli spogliatoi, considerati luoghi in cui la diffusione del contagio da coronavirus è più facile.

Palestre e piscine chiuse

Nonostante il via libera ai circoli sportivi, però, palestre e piscine resteranno chiuse. Nell’articolo 1, comma f, del nuovo Dpcm è scritto che “sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”.

Circoli sportivi aperti

Per quanto riguarda la parte specifica sui circoli sportivi, il provvedimento recita: “Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli”.

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