Aids, la Cassazione condanna Talluto: “Ha contagiato le sue partner” | Si valuta l’aumento della pena di 22 anni

Aids, la Cassazione su Talluto: “Ha contagiato volontariamente le sue partner”. Richiesto l’aumento dell’attuale pena.

I giudici della I sezione penale della Cassazione hanno confermato la responsabilità di Valentino Talluto nel contagio con l’Aids delle sue partner. Il ragazzo aveva avuto rapporti sessuali non protetti con 32 donne, con il solo scopo di trasmettere la malattia. Nelle scorse ore la Suprema Corte ha accolto i ricorsi dalle parti civili coinvolte, disponendo un nuovo processo davanti a un’altra sezione della Corte d’Appello. Ci sarà da valutare l’eventuale aumento della pena in relazione a quattro episodi dai quali era stato assolto in Appello.

Aids, la Cassazione condanna Talluto: nuovo processo per valutare l’aumento della pena

A presentare il ricorso in Cassazione, oltre allo stesso Talluto, erano state alcuni parti civili e la Procura Generale della Capitale che chiedeva di riconoscere l’epidemia dolosa. Richiesta non accolta sia dal Pg che dai giudici della I sezione nella sentenza giorni fa.

24 anni di carcere, fu questa la pena inflitta il 27 ottobre 2017 in primo grado a Valentino Talluto. I giudici lo avevano riconosciuto colpevole del reato di lesioni gravissime ma non di quello di epidemia dolosa. L’11 dicembre 2018 la pena era poi stata ridotta in Appello a 22 anni per lesioni gravissime con dolo eventuale. La Corte d’Assise d’Appello lo aveva assolto per 4 casi di ragazze che, secondo l’accusa, erano state contagiate da lui. Ora un nuovo processo dovrà rivalutare le assoluzioni.

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L’avvocato delle ragazze in causa, Irma Conti, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Adnkronos rassicurando le stesse. “Le ragazze possono a questo punto guardare avanti e ritenere conclusa questa vicenda – il commento del legale –. Voglio ricordare che tutto è partito dalla denuncia di una giovane donna che ha permesso di arrestare il contagio a opera dell’imputato“.

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