Nilde Iotti, Libero finisce al centro di una polemica per l’articolo sessista

Il quotidiano Libero è finito al centro di un polemica mediatica a causa del suo ultimo articolo sessista riguardo Nilde Iotti, definita come una “Bella emiliana simpatica e prosperosa, grande in cucina e grande a letto”.

Nilde Iotti - articolo Libero

Nilde Iotti, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati, (una delle tre massime cariche dello Stato) è stata “protagonista”, nella serata di ieri 5 dicembre, della fiction biografica dedicata ai 20 anni dalla sua scomparsa.

Il quotidiano di Libero ha pubblicato nella mattinata di oggi un articolo in prima pagina proprio in merito a questa trasmissione, un articolo finito nel mirino di altre testate, di partiti e persino dell’Ordine dei Giornalisti perché definito “volgare” e  “sessista”.

La prima pagina di Libero

“Hanno riesumato Nilde Iotti. Una bella emiliana simpatica e prosperosa come solo sanno essere le donne emiliane. Grande in cucina e grande a letto. Il massimo che in Emilia si chiede a una donna”. Queste le parole che spadroneggiano in prima pagina di Libero, noto quotidiano già altre volte finito sotto il mirino dei colleghi per altri tipi di polemiche.

Stavolta, tuttavia, la situazione si fa ancora più grave. Quanto riportato dal quotidiano, infatti, è stato accolto con disgusto e indignazione anche e soprattutto da tutte le donne operanti nel mondo della politica, che si sono sentite offese e minacciate dal sessismo dilagante nelle parole dell’articolo in questione.

Forte è, ad esempio, la posizione presa dalle deputate del Partito Democratico: “L’articolo di Libero non offende solo la memoria della prima presidente della Camera della storia repubblicana, ma tutte le donne italiane, di sinistra e di destra, moderate e radicali, femministe e non. Ma il testo su Nilde Iotti pubblicato dal quotidiano in prima pagina dovrebbe far insorgere gli stessi giornalisti, donne e uomini, della testata”.

Le deputate lo definiscono, quindi, “un mix di miseri insulti, dei peggiori luoghi comuni, delle più basse battute, che ci dicono quanto lontano è ancora questo nostro Paese nel cammino per la parità tra i sessi”.

Nilde Iotti su Libero

L’Ordine contro Libero: “il giornalismo è un’altra cosa”

L’articolo pubblicato ieri da Libero sulla fiction Rai dedicata ai 20 anni della morte di Nilde Iotti (interpretata dall’attrice Anna Foglietta) ha sollevato di certo non poche critiche e polemiche. Contro il pezzo di prima pagina si sono scagliati sia politici che giornalisti, oltre che lo stesso Ordine nazionale.

“La trasmissione della fiction su Nilde Iotti, a venti anni dalla scomparsa, offre al quotidiano Libero un’altra opportunità per violare le regole principali deontologiche. Sessismo e omofobia: il giornalismo è un’altra cosa“, si legge infatti nella nota del comunicato ufficiale pubblicato dall’Ordine dei Giornalisti.

Secondo sia Carlo Verna che Guido D’Ubaldo, rispettivamente presidente e segretario dell‘Ordine dei Giornalisti, si tratta inoltre di “riferimenti infamanti”, inseriti in un articolo “volgare” e che “infanga con cinismo e allusioni becere tutte le donne italiane, non solo la prestigiosa figura di Nilde Iotti”. Come loro stessi affermano, inoltre: “Abbiamo già provveduto a segnalare al Collegio di Disciplina territoriale competente questo nuovo infortunio del quotidiano milanese”.

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