Omicidio Sacchi, i risparmi di Luca spariti e quella birra dopo la morte di lui

La doppia faccia di Anastasiya. Da innamorata di Luca Sacchi a personaggio ambiguo e teste chiave nell’omicidio del fidanzato. Ogni giorno una sua nuova e inquietante verità.

Dopo l’omicidio del fidanzato Luca Sacchi, Anastasiya Kylemnyk di fronte all’opinione pubblica si era posta come una ragazza insicura, timida, disperata per la morte del suo amato. E invece, se le testimonianze a suo carico saranno confermate, la giovane si è rivelata cinica, senza scrupoli, desiderosa di fare la bella vita con i soldi degli altri, e capace addirittura di calunniare ed offendere pesantemente i genitori di Luca.

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Nella parabola borderline di Anastasiya Kylemnyk è racchiusa l’ultima verità sul delitto di Luca Sacchi. Verbali e nuovi riscontri depositati al Riesame dal pm Nadia Plastina gettano ulteriori ombre sulla ragazza. Lo scrive il Corriere della Sera: “Sembrava una brava ragazza” ricorda Alfonso Sacchi, il padre di Luca, “ci raccontò che il patrigno la trattava male perché voleva più bene alla sorellina”. “C’era un rapporto sereno fino alla morte di mio figlio”, aggiunge Concetta Galati, la mamma.

In realtà la relazione si era già raffreddata dopo l’estate per la presenza sempre più costante di Giovanni Princi nella vita dei fidanzati: è maleducato, sembra troppo intimo con Anastasiya, organizza una festa dove gira molta erba di cui i genitori del 24enne verranno a sapere. E come se non bastasse, lo stesso Princi, parlando ad Anastasiya subito dopo l’omicidio di Luca dice: “se è morto andiamo a farci una birra”.

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Così Luca, coinvolto senza volerlo negli affari dell’amico che ‘affascinano’ la 25enne ucraina, si trova combattuto tra la paura di perdere la fidanzata e la lealtà verso la famiglia. Non dice ai genitori di essere stato fermato a metà ottobre con Princi e un narcotrafficante e quando il pm chiede se l’amico lo usasse come guardaspalle, il padre di Luca risponde: “Penso di sì”. In quel periodo Anastasiya si allontana da casa Sacchi ma con Luca cominciano a cercare casa. Prima da soli, poi con Princi e la sua fidanzata Clementina Burcea, che al momento di versare la caparra da 900 euro si presenta come una cugina di Luca, che è l’unico a potere fornire garanzie con i 500 euro mensili del lavoro in palestra e i 1.800 circa della casa del nonno affittata ai turisti.

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Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo puntano ora a capire se Anastasiya abbia usato i soldi del fidanzato per operazioni illecite. Alfonso Sacchi ha denunciato la scomparsa del bancomat del figlio due giorni dopo il delitto, e lo ha bloccato.

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