Oscar 2020 | chi sono gli attori favoriti per l’Academy Award

Manca meno di un mese all’attesissima “notte degli Oscar”, che si svolgerà il prossimo 10 febbraio, quando finalmente conosceremo i nomi dei vincitori. Scopriamo insieme chi sono i favoriti nella categoria di miglior attore protagonista e non protagonista.

Indovinare a chi andrà il riconoscimento per il miglior attore protagonista, quest’anno, è forse la scommessa più facile e sicura. Ma le sorprese sono sempre in agguato. 

Oscar 2020, gli attori favoriti

A contendersi il premio per miglior attore protagonista ci sono Antonio Banderas (Dolor Y Gloria), Leonardo DiCaprio (C’era una volta a… Hollywood), Adam Driver (Storia di un Matrimonio), Joaquin Phoenix (Joker) e Jonathan Pryce (I Due Papi). Pare davvero scontata la vittoria di Joaquin Phoenix, che nel film di Todd Phillips (quello che ha ottenuto più nomination quest’anno, ben 11) si è dimostrato ancora una volta uno dei pochissimi attori in grado davvero di “creare” un personaggio a partire da piccolissime intuizioni. La serie incredibile di riconoscimenti ottenuti nelle ultime settimane (ultimi, i Sag Awards) sembrano blindare la sua vittoria per gli Oscar.

Phoenix ha infatti restituito complessità ad un villain spesso tratteggiato in maniera troppo netta (al cinema come nei fumetti) lavorando su di una piccola idea, quella di creare una risata praticamente indistinguibile dal pianto. Il suo Arthur (il regista voleva che il film si chiamasse così, senza evidenti riferimenti al personaggio della Dc Comics) è un uomo costantemente fuori tempo, che ride quando gli altri rimangono seri ed è impassibile quando invece tutti quelli attorno a lui ridono (di lui o con lui).

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Oscar 2020, non solo Joaquin Phoenix

Nonostante l’eccezionale prova di Adam Driver in Storia di un Matrimonio, non sembrano esserci problemi all’orizzonte per Phoenix, che con ogni probabilità vedremo salire sul palco del Dolby Theatre il prossimo 10 febbraio per ritirare il tanto atteso (più dai fan, che da lui) Oscar.

Apprezzabile la decisione dell’Academy di omaggiare il talento di Antonio Banderas con la sua prima nomination agli Oscar (incredibile a dirsi per un attore dalla carriera decennale). Dolor Y Gloria rappresenta l’apice delle carriere di Pedro Almodóvar e dello stesso Banderas (che nel film interpreta Salvador Mallo, alter ego del regista spagnolo), ma l’attore dovrà probabilmente “accontentarsi” solo della nomination nonostante una prova magistrale, minimale ma di grande impatto emotivo. 

Oscar 2020, la categoria di attore non protagonista

Decisamente più agguerrita invece la corsa al premio per il miglior attore non protagonista. In gara ci sono Tom Hanks (Un amico straordinario), Anthony Hopkins (I due papi), Al Pacino (The Irishman), Joe Pesci (The Irishman) e Brad Pitt (C’era una volta a… Hollywood). Proprio Pitt è già reduce dalla vittoria ai Golden Globes e ai Critics’ Choice Awards (spesso considerati i più indicativi per i pronostici sugli Oscar). È lui il favorito anche per i premi assegnati dall’Academy, nonostante la presenza dei giganti con cui condivide la categoria (proprio durante il discorso ai Golden Globes, Pitt si è detto esterrefatto di aver vinto a discapito di attori che ha sempre considerato come dei miti).

È innegabile infatti che Joe Pesci in The Irishman di Martin Scorsese abbia forse regalato la performance più sfaccettata di tutta la sua lunghissima filmografia. Recitando sempre in sottrazione, con la voce bassa e attento a non “sprecare” nessuna parola, Pesci ha tratteggiato un personaggio indimenticabile. È solo grazie alla sua interpretazione se lo spettatore è in grado di comprendere l’affetto indiscutibile ed incrollabile che nutre nei suoi confronti il sicario interpretato da De Niro. Affetto nel nome del quale si è disposti a fare di tutto e per cui si accettano anche gli incarichi più dolorosi.

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Uno stile completamente diverso invece quello di Al Pacino, che nel film di Scorsese ha messo in scena la tracotanza di un personaggio che si crede intoccabile. Due prove eccezionali, che potrebbero mettere a rischio la possibilità per Brad Pitt di vincere il suo primo Oscar da attore. 

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