In manette la moglie dell’uomo trovato carbonizzato lo scorso novembre

Lo avevano trovato carbonizzato nella sua auto lo scorso novembre. Il ritrovamento a Roccella Jonica in Calabria, dove l’uomo era stato bruciato vivo all’interno della sua auto. Ora in manette la moglie.

Ci sono voluti mesi per trovare una quadra, ma sembra che sia stata la sua ex compagna la moglie della vittima è stata arrestata all’alba del 3 febbraio 2020 insieme all’amante e al figlio del primo matrimonio.

I fatti

L’omicidio risale allo scorso 12 novembre. La vittima venne ritrovata carbonizzata all’interno della sua macchina. L’auto sarebbe stata data alle fiamme mentre era ancora in vita. Oltre alla donna, arrestati anche l’amante e il figlio nato da un precedente matrimonio.

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Un uomo, Vincenzo Cordì, era stato ritrovato carbonizzato nella sua auto a Roccella Jonica nel novembre scorso. A distanza di qualche mese c’è una svolta nelle indagini: la moglie della vittima è stata arrestata all’alba del 3 febbraio 2020 insieme all’amante e al figlio del primo matrimonio. I Carabinieri di Reggio Calabria, dalle prime ore di questa mattina, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Locri nei confronti dei tre.

I capi d’accusa

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Secondo le ricostruzioni, l’auto sarebbe stata data alle fiamme mentre la vittima era ancora viva. I tre arrestati sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’omicidio di Cordì, avvenuto nella Locride tra il 12 e il 13 novembre dello scorso anno. Le indagini dei Carabinieri di Roccella Jonica, partite dal rinvenimento del corpo carbonizzato all’interno dell’auto, hanno consentito di far luce sul delitto e sul movente, inquadrato nell’ambito familiare.

 

 

 

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