L’affetto di Francesco Totti non è bastato | Niko muore e i suoi organi vengono donati

Vittima di un incidente stradale era in coma irreversibile da otto giorni: i suoi organi sono stati donati. Totti gli aveva regalato la sua maglia.

during the Serie A match between AS Roma and Genoa CFC at Stadio Olimpico on May 28, 2017 in Rome, Italy.

Un ragazzo modello

Bello, intelligente, uno studente modello che a 21 anni agli studi internazionali ad Amsterdam preferiva solo la Roma, la sua grande passione e al papà anteponeva Francesco Totti, il suo idolo. Nicholas Kandathiparambil, il 21enne morto in un incidente stradale in viale Terme di Caracalla, era un personaggio molto noto a Roma ancora prima dello schianto che ha spezzato la sua vita promettente e giovanissima. Il suo account instagram era fitto di immagini sorridenti e festose e di moltissimi scatti in Curva Sud.

L’incidente

Dopo otto giorni di coma irreversibile, quando si sono resi conto che non c’era niente da fare e che solo le macchine stavano tenendo in vita il loro ragazzo, con un gesto di grande coraggio e generosità i genitori hanno accordato l’espianto degli organi. L’incidente era avvenuto il 2 febbraio, intorno alle 2 del mattino mentre Nicholas sulla sua Lancia Ypsilon stava percorrendo viale Terme di Caracalla verso la Cristoforo Colombo. Per circostanze ancora al vaglio della sezione infortunistica della polizia municipale, il giovane ha perso il controllo della sua vettura e si è andato a schiantare contro un palo della luce. Un impatto violentissimo: inizialmente ancora cosciente Nicholas è stato soccorso dai vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare a lungo per liberarlo dalle lamiere dell’auto: quando il ragazzo è attivato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Addolorata, le sue condizioni erano disperate.

Il messaggio di Totti

Immediatamente si è registrata una rete di messaggi di affetto e solidarietà da parte degli amici, degli studenti e dei tifosi che avevano condiviso i ricordi di Nicholas, che viveva in olanda e studiava alla De Haagse Hogeschool. Tra i tanti messaggi anche quello di Francesco Totti che manda nella sua camera d’ospedale la sua maglia numero 10 con un invito ben chiaro “Daje Nicholas”, e la sua firma. Altri video messaggi sono arrivati da Dzeko, Pellegrini e Zaniolo e da moltissimi tifosi.

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La maglia che Francesco Totti ha regalato a Nicholas Kanda

L’affetto non è bastato

Alla notizia della sua morte i messaggi sui suoi account social sono stati centinaia tra i quali anche quello dell’AS Roma, ringraziata dai familiari del giovane per la sua affettuosa presenza.

Kanda, così come lo chiamavano tutti, sarà sepolto con la maglia della Roma nella quale è cresciuto e con la quale si recava sempre a scuola… “Sono certo che mio figlio mi volesse molto bene – ha detto il papà di Nicholas – ma quando era un bambino, se gli chiedevi se volesse più bene a papà o Totti… lui rispondeva immediatamente Totti”.

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