Sequestra in casa la ex incinta, la polizia ferma un pakistano

Il ragazzo pakistano di 20 anni ha segregato e aggredito la donna. I due si erano visti a casa dell’uomo per discutere proprio della gravidanza.

carabinieri bologna pakistano

Un nuovo caso di violenza ai danni di una donna è stato scoperto nelle scorse ore a Bologna. L’autore è un ragazzo di origini pakistane di appena 20 anni, che ha aggredito la sua ex fidanzata. La donna, tra le altre cose, è anche incinta di sei mesi. E l’incontro che è sfociato nella violenza, stando ai risultati delle prime indagini, sarebbe stato finalizzato proprio a decidere cosa fare in merito alla nascita del bimbo, probabilmente concepito proprio durante la loro relazione.

A rintracciare il giovane ragazzo pakistano sono stati gli agenti di polizia della città felsinea. La segnalazione è arrivata grazie agli abitanti della zona, che avevano raccolto l’urlo disperato della ragazza. Quest’ultima era segregata in casa, senza poter chiamare aiuto con il cellulare, che gli era stato requisito dall’ex fidanzato. Così è stata costretta a spaccare il vetro di una porta, prima di riuscire a uscire e richiamare finalmente l’attenzione dei vicini.

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Da qui è avvenuta la chiamata delle forze dell’ordine, mentre il 20enne pakistano si stava allontanando a piedi, a passo sostenuto. E proprio durante il tragitto a piedi, il colpevole è stato fermato dagli agenti di polizia e dai carabinieri che operavano in zona. Così il giovane è stato tradotto in commissariato, mentre la ragazza incinta è stata ascoltata proprio dagli agenti. Lei ha svelato che le tensioni tra i due erano iniziate proprio dopo la scoperta della sua gravidanza, che a quanto pare non era desiderata dal suo ex fidanzato.

Così lui ha cercato un pretesto per incontrarla, possibilmente nel suo appartamento situato in zona Murri a Bologna. Da qui è avvenuto l’episodio di violenza che stava sfociando in un vero e proprio rapimento ai suoi danni. E mentre il giovane trattenuto in commissariato con le accuse di sequestro di persona e lesioni, la ragazza è stata accompagnata in ambulanza all’ospedale Maggiore. Tra le altre cose questa non è stata la prima lite tra i due, visto che lui l’aveva maltrattata sia a febbraio che a ottobre del 2019. In entrambi i casi era arrivata la denuncia, prima del terzo e ultimo caso.

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