Sardine, flash mob a Roma contro decreto sicurezza

Piazza Santi Apostoli è stato il teatro del flash mob a Roma. Non erano presenti i fondatori del movimento. Mattia Santori è atteso a Napoli.

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Il Movimento delle Sardine, come era stato preannunciato, torna nelle piazze di tutta Italia. E questa volta si riparte da Roma, che era stata una delle città in cui il richiamo popolare era stato tra i più forti. Questa volta la location è stata piazza Santi Apostoli, un altro punto strategico della Capitale. Il flash mob organizzato dalle Sardine ha richiamato migliaia di persone che hanno voluto riunirsi a sostegno di questo movimento. Nel frattempo, all’Eur, saliva sul palco Matteo Salvini per l’incontro su Roma capitale.

I temi che hanno radunato migliaia di persone a sostegno delle Sardine erano in particolare due. Il primo riguarda come sempre l’abolizione dei decreti sicurezza, voluti con forza proprio dallo stesso Salvini. Ma i romani sono scesi in piazza Santi Apostoli anche per protestare contro la carcerazione di Patrick Zaky, il ragazzo egiziano che studia a Bologna ed è momentaneamente detenuto in patria. Oltre ai sostenitori delle sardine erano presenti in piazza anche militanti dell’Associazione partigiani con i fazzoletti tricolore. Ai piedi del palco gli striscioni “Roma non abbocca” e “L’amore costruisce, l’odio affonda“.

Mattia Santori prepara l’incontro nazionale di Scampia – meteoweek.com

Le prossime tappe dopo il flash mob

Al flash mob di ieri a Roma non hanno preso parte i quattro fondatori del movimento. Tra questi anche Mattia Santori, la cui agenda nei prossimi giorni sarà particolarmente fitta. A partire dalla sua presenza in quel di Napoli, nel quartiere di Scampia, da dove partirà il nuovo corso del movimento delle Sardine. Santori incontrerà la cittadinanza del rione, cuore dello spaccio di droga della città partenopea, in vista dell’incontro nazionale si svolgerà proprio in quelle strade, il 14 e 15 marzo prossimo. Ma ci sono anche altri incontri che vedranno molto impegnato uno dei leader del movimento.

Il gruppo di fondatori è stato anche a Bologna, dove si sta preparando un altro sit-in di protesta per la liberazione di Patrick Zaky. Ma nella testa di Santori e degli altri leader c’è sempre il tanto atteso incontro con Giuseppe Conte. Il premier ha per il momento rinviato questo faccia a faccia con i giovani attivisti. Come ha recentemente dichiarato lo stesso Santori, infatti, “per ora la priorità sono i problemi dell’Italia e non che il premier incontri noi Sardine“. Intanto, però, è in preparazione un documento che verrà inoltrato allo stesso Presidente del Consiglio, che con ogni probabilità conterrà i temi da trattare durante l’incontro.

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