Due medici indagati a Roma: passava in segreto al collega gli argomenti del concorso in ospedale

Da quanto risulta, uno dei due medici avrebbe passato in segreto al collega gli argomenti per superare il concorso in ospedale.

medici concorso ospedale

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Ros hanno notificato a due medici romani un avviso riguardante la conclusione delle indagini preliminari emanato dalla Procura della Repubblica di Roma. L’accusa è quella di aver rivelato informazioni segrete inerenti a un concorso indetto dall’ospedale San Camillo Forlanini. I due medici risultano sotto indagine per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio. Seconda la ricostruzione degli inquirenti, uno dei due medici faceva parte della commissione di concorso che si doveva occupare di selezionare un dirigente medico nel reparto di ostetricia e ginecologia. Questi avrebbe aiutato un altro suo collega fornendogli gli argomenti delle prove di esame e le posizioni in graduatoria. Informazioni queste, che dovevano rimanere segrete ai fini del corretto svolgimento del concorso. 

Concorso ospedale truccato: non è la prima volta che succede

Non è la prima volta che all’ospedale San Camillo si verifica un caso del genere. 

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(Photo by Jason Kempin/Getty Images for Big Machine Label Group)

Nell’agosto del 2019 infatti, accade che uno dei partecipanti a un concorso per dirigenti, inviò a se stesso una pec. Fin qui nulla di strano, non fosse che dentro la mail c’erano i nomi di coloro che secondo il candidato sarebbero riusciti a entrare in graduatoria. Difatti, due mesi dopo la pubblicazione delle graduatoria, i primi due vincitori erano esattamente quelle pronosticati nella mail del candidato. Nelle restanti diciotto posizioni vi erano invece 14 dei 20 nomi inseriti nell’elenco. Alla selezione parteciparono 160 persone.

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Tra i candidati, c’era anche il coordinatore del comitato a sostegno della rielezione di Nicola Zingaretti. In quella selezione, già durante lo svolgimento degli esami si era verificato un fatto sospetto. Uno dei candidati era infatti stato trovato con in mano un foglio di carta. Ma, anziché essere espulso dall’aula, era stato semplicemente spostato in prima fila.

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