Turchia: “Non chiuderemo più i nostri confini ai rifugiati che vogliono andare in Europa”

Un alto funzionario turco ha dichiarato che la Turchia non impedirà più ai migranti di raggiungere l’Europa.

Turchia migranti Europa
( Pixabay – Defence-Imagery)

A seguito dei raid aerei nel nord della Siria che hanno portato all’uccisione di 33 soldati, un alto funzionario turco ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti. Ha infatti fatto sapere che la Turchia non ha più nessuna intenzione di fermare o trattenere i migranti che vogliono recarsi in Europa. Questi ha poi affermato che:“Non chiuderemo più i nostri confini ai rifugiati che vogliono andare in Europa”. Sembra che la decisione su questo tema, sia stata presa durante la notte in un consiglio di sicurezza straordinario presieduto dal presidente Erdogan. Secondo i giornali turchi, già dalla giornata di oggi diversi gruppi di migranti stanno provando a dirigersi a ovest della Turchia. Lì infatti, risiede il confine con la Grecia. 

Una decisione dura quella di non aiutare più l’Europa nella gestione dei flussi migratori con L’Europa. Il capo della comunicazione della presidenza Turca, Fahrettin Altun, ha scritto su Twitter che: “La comunità internazionale deve agire per proteggere i civili e imporre una no-fly zone”. Ha inoltre aggiunto che “una ripetizione dei genocidi del passato come in Ruanda e Bosnia non può essere permessa a Idlib”.

Altun ha affermato che risponderanno prontamente agli attacchi subiti. La sua rabbia è contro i raid che hanno colpito Ankara la scorsa notte. Il capo della comunicazione turca ha infatti commentato che: “Milioni di civili vengono bombardati da mesi dal cielo. Le infrastrutture, comprese scuole e ospedali, vengono prese di mira sistematicamente dal regime. Un genocidio sta avvenendo lentamente sotto i nostri occhi. Chi ha unacoscienza e una dignità deve alzare la voce”.

Altun ha poi continuato sostenendo per anni grazie al silenzio internazionale su queste questioni, il regime ha tratto grandi benefici da questo. 

Turchia: dopo le parole sull’Europa, i migranti si dirigono adesso verso il confine con la Grecia. 

Al momento l’agenzia Dogan stima che circa 300 migranti sono arrivati nella mattinata di oggi davanti alla provincia frontaliera di Edirne. Teoricamente il loro passaggio non sarebbe consentito per legge. Dovrebbero infatti attraversare il valico ufficiale di Pazarkule, sotto stretto controllo turco.

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( Pixabay – Defence-Imagery)

Diversi testimoni riferiscono però che l’attraversamento non sarebbe stato ostacolato. Sembra che i migranti abbiano passato le zone rurali e stiano adesso costeggiando il fiume Evros, il confine tra Turchia e Grecia. Alcuni immagini delle tv turche, mostrano inoltre alcuni mezzi che trasportano migranti partendo da Istanbul. La destinazione è proprio quel confine con la Grecia, lontano circa 250 km. 

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Nel frattempo, i presidenti di Russia e Turchia, Putin e Erdogan, hanno tenuto un’importante conversazione al telefono. La discussione sembra sia stata incentrata sulla situazione in Siria. Intervistate dalle agenzie russe, il Ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, ha dichiarato che la conversazione era “dedicata alla necessità di fare tutto per soddisfare l’accordo iniziale sulla zona di de-escalation di Idlib”

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