È morto Pietro Nera, affermato imprenditore vinicolo della Valtellina

Pietro Nera era un affermato imprenditore vinicolo molto conosciuto nella zona. Negli anni Settanta era stato anche sindaco di Chiuro. 

Nella giornata di ieri, intorno a mezzogiorno, è morto in seguito a un incidente stradale Pietro Nera. L’uomo aveva 84 anni ed era il proprietario della Casa Vinicola di Chiuro che aveva ereditato dal padre. L’incidente è avvenuto sulla statale 38 dello Stelvio nel territorio di Piateda. Nera, stava percorrendo con la sua automobile la statale quando ha perso il controllo del veicolo, finendo per sbattere contro il muretto di un’abitazione. In quel momento, viaggiava da solo. Sul luogo sono subito giunti i soccorsi insieme all’elicottero di Areu. Ma ormai non c’era più nulla da fare per l’uomo. Ancora prima dell’ambulanza, il figlio Simone insieme alla moglie è riuscito a raggiungere il luogo dell’incidente per tentare di soccorrerlo. Era stato avvisato dell’incidente da un abitante della zona. Ai giornalisti, il figlio ha raccontato che:“Non riusciva a stare chiuso in casa, per l’emergenza coronavirus. Ha preso la scusa di recarsi in città per prendere il pane per tutti. E l’ultimo giro in auto gli è purtroppo stato fatale”.

Chi era Pietro Nera

Pietro Nera era un affermato produttore vinicolo molto conosciuto e stimato nella Valtellina. Negli anni settanta ricoprì anche la carica di Sindaco di Chiuri. Viene descritto da chi lo ha conosciuto come un eccellente oratore, che ha sempre creduto nello sviluppo commerciale della Valtellina, anche nei momenti di crisi. Aldo Rainoldi, presidente del Consorzio di tutela dei vini, ha raccontato che in uno dei suoi ultimi incontri con Nera, gli aveva chiesto se fosse preoccupato dal dilagare in Italia dell’epidemia di coronavirus. “Più che preoccuparsene dobbiamo occuparcene” è stata la risposta dell’ormai ex imprenditore. Danilo Drocco, direttore della casa vinicola “Nino Negri” di Chiuro, lo ha descritto come un uomo che conosceva molto bene la sua azienda in tutti i suoi aspetti. Era solito ritirare l’uva esattamente come facevano i contadini. Una modalità che ha permesso a molte micro-imprese della zona di restare in vita.

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Quello che ne emerge è il ritratto di un imprenditore che ha conosciuto le difficoltà della gavetta e ne ha saputo fare tesoro. I funerali, secondo quanto riportato dal figlio, dovrebbero tenersi nel pomeriggio in forma privata.

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