Notizia allarmante: il coronavirus rischia di diventare stagionale come l’influenza. Lo sostiene il super virologo della task force della Casa Bianca, l’italo americano Anthony Fauci, in un’intervista a Cbs.
Solo a pensarci, vengono i brividi. Se ogni anno si dovesse ripetere una pandemia di coronavirus, sarebbe una catastrofe mondiale. L’unico rimedio è un vaccino che possa dare la stessa sicurezza di quello che ogni anno migliaia di italiani fanno per difendersi dall’influenza. L’allarme del virologo Fauci è agghiacciante.
Il monito del virologo
“Il coronavirus rischia di diventare stagionale, come l’influenza”. Lo ha detto l’italo americano Anthony Fauci, (leggi chi è) il super consulente della Casa Bianca, il quale avverte che se non si riuscirà a debellare il Covid-19 a livello globale, potrebbe tornare in autunno come fa la comune influenza. “A meno che – dice alla Cbs – non si riesca a debellarlo a livello globale, ci sono molte probabilità che assuma una natura stagionale. “Dobbiamo prepararci al fatto che con la prossima stagione vi sia un revival visto che è improbabile – ha sottolineato – che si riesca a cancellarlo dalla faccia del pianeta”.
Il timore di un ritorno del coronavirus il prossimo autunno, anche se i casi di contagio saranno ridotti, è il motivo per cui il governo federale statunitense, ha spiegato Fauci, si sta impegnando “così duramente” per non farsi cogliere impreparato, sviluppando un vaccino e studiando interventi terapeutici. “L’amministrazione non ha la pandemia sotto controllo”, ha aggiunto il virologo. Fauci aveva indicato che ci vorranno tra 12 e 18 mesi per avere a disposizione il vaccino contro il Covid-19. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, ci sono almeno 40 vaccini contro il coronavirus attualmente in via di sviluppo, compresi alcuni già in fase di test sugli umani negli Usa.
Fauci, l’incompatibilità con Trump
“Penso che il presidente Donald Trump abbia sempre capito la gravità della situazione, ma avremmo potuto agire meglio”. Anthony Fauci, l’immunologo che guida la task force americana sul coronavirus, in un’intervista al New York Times aveva criticato il ritardo nei tamponi e l’azione nazionale nel contrasto all’epidemia e aveva parlato anche di Trump, che inizialmente aveva minimizzato sul coronavirus. “Il presidente ha uno stile tutto suo, lo sanno tutti – ha detto Fauci, che ha ricevuto minacce di morte online dopo avere contraddetto il numero uno americano -. Quando gli parlo di questioni concrete, ascolta. Penso che abbia sempre capito la gravità della situazione. Ora che i numeri sono così alti si è reso conto di dover comunicare la gravità della situazione. Il mio lavoro di scienziato – ha precisato – consiste nel riportare le informazioni corrette per permettergli di prendere decisioni sulla base di fatti e dati. Ma non posso intervenire sullo stile comunicativo del presidente”.
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