Coronavirus | Angelina Jolie: “Difendiamo i bambini dagli abusi in casa”

Angelina Jolie parla, in un editoriale per il New York Times, dei pericoli che corrono i milioni di bambini quotidianamente vittime di abusi in casa durante questo lungo periodo di quarantena.

Come è ormai noto i bambini sono i soggetti che meno sviluppano sintomi gravi anche quando contagiati dal Coronavirus. Ma se è vero che la pandemia non è un problema principalmente pediatrico, è anche vero che l’isolamento in casa imposto da tutti i governo del mondo potrebbe trasformarsi in un incubo per i tantissimi bambini quotidianamente vittime di abusi e violenze da parte dei loro genitori. Lo ha ricordato Angelina Jolie in una lunga intervista rilasciata al New York Times.

Angelina Jolie sui bambini in quarantena

Angelina Jolie ha scelto il New York Times per parlare dei rischi a cui i bambini vittime di abusi sono esposti durante questo lungo periodo di isolamento a cui ci ha costretti la pandemia da Coronavirus. La star di Hollywood ha scritto un editoriale in cui ha sottolineato il fatto che i bambini potrebbero essere “particolarmente vulnerabili agli effetti secondari” dell’isolamento. Se è vero che i bambini tendono quindi a sviluppare meno frequentemente i sintomi del virus, è anche vero che sono pi iù vulnerabili agli altri problemi collaterali causati dalla pandemia. L’attrice, madre di sei figli, ha scritto: “Isolare una vittima dalla sua famiglia e dagli amici è una tattica di controllo ben nota utilizzata da parte di chi abusa, il che significa che il distanziamento sociale necessario per fermare il Covid-19 alimenterà inavvertitamente ì traumi e le sofferenze dei bambini vulnerabili”.

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Gli effetti collaterali dell’isolamento

“Milioni di bambini fanno affidamento sulle scuole come un rimedio alla violenza, allo sfruttamento e ad altre circostanze difficili, tra cui lo sfruttamento sessuale, il matrimonio forzato, il lavoro minorile e la violenza domestica”, prosegue l’attrice. “Purtroppo però tutto questo sta accadendo in un momento in cui i bambini non hanno i loro sistemi di supporto: le scuole sono chiuse, non possono vedere gli amici e non hanno un rifugio sicuro di nessun tipo”. Angelina Jolie ha quindi esortato tutti a contattare familiari e amici che potrebbero trovarsi in situazioni vulnerabili per mostrare un segnale di vicinanza.

Difendiamo chi è più vulnerabile

“Anche se siamo in isolamento, quindi fisicamente separati l’uno dall’altro, possiamo chiamare la famiglia o gli amici e, in particolare, quelli che riteniamo essere i più vulnerabili. Possiamo educare noi stessi ai segni di stress e di violenza domestica in modo da comprendere quali sono i campanelli di allarme affrontando la situazione al meglio. Possiamo anche sostenere i nostri rifugi locali per la violenza domestica”, afferma l’attrice. “Si dice spesso che ci vuole un intero villaggio per crescere un bambino. Ci vorrà uno sforzo da parte di tutto il nostro Paese per offrire ai bambini la protezione e le cure che meritano”. Il mese scorso la Jolie, da sempre impegnata nel sociale e nel volontariato, ha donato un milione di dollari a No Kid Hungry, organizzazione che fornisce aiuti finanziari ai bambini delle famiglie appartenenti alle fasce più deboli della popolazione.

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