Coronavirus: Francesco Menchise, un anestesista italiano sulla copertina del Time

Il ravennate Francesco Menchise è finito sulla copertina del Time come simbolo di tutti gli eroi in prima linea nella lotta al Covid-19.

Coronavirus: Francesco Menchise, un anestesista italiano sulla copertina del Time – meteoweek

Non ha il tempo di pensarci, è in corsia a salvare vite, a combattere contro questo virus che per alcuni non lascia scampo, eppure lui, Francesco Menchise, anestesista del ravennate è finito su uno dei giornali più famosi al mondo, il Time, in copertina, come simbolo degli eroi che silenziosamente ogni giorno logorano la pandemia.

Quasi tutte le settimane, decidere cosa mettere in copertina è oggetto di un grande dibattito interno, questa settimana è stato semplice”, scrive il magazine, che parla di una “lotta condotta in larga misura dai soccorritori in prima linea, dagli operatori sanitari che rischiano la vita alle persone che effettuano consegne, dai dipendenti delle farmacie ai medici legali che si trovano ad affrontare una conta dei morti da tempo di guerra. Questo numero è dedicato a loro”. Alla loro forza e determinazione. Francesco Menchise, invece, racconta cosa sta vivendo: “L’effetto più evidente dello stress è che non dormo più bene. Lavoro circa lo stesso numero di ore di prima, 40 a settimana, ma è più impegnativo a livello mentale. Oltre il 50 per cento delle persone intubate non ce la fa, e uno degli aspetti più dolorosi di queste morti è che i parenti non possono vedere i loro cari un’ultima volta”.“Le operazioni di intubazione sono quelle in cui sei maggiormente esposto all’aerosol del paziente  Siamo abituati a essere sotto pressione, ma non lo siamo mai stati così come lo siamo ora. I dispositivi di protezione non mancano, ovviamente però abbiamo tutti paura di essere infettati”.

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L’eroe del Time ha raccontato la sua battaglia – meteoweek

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In Italia il bollettino della protezione civile parla di 143.626 i casi totali, con 610 decessi registrati (ieri erano 542), di cui 300 in Lombardia. I guariti totali sono 28.470 (1.979 in più rispetto a ieri). Sono 3.605 i pazienti nei reparti di terapia intensiva, 88 in meno rispetto a ieri. Il governo è a lavoro sulla fase 2, anche se, insieme alle prime indicazioni sulle possibili riaperture il lockdown è stato prorogato fino a maggio. La buona notizia è che per il sesto giorno consecutivo sono calati ancora i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.605 i pazienti nei reparti, 88 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.236 sono in Lombardia, in calo di 21 rispetto a ieri. Dei 96.877 malati complessivi, 28.399 sono poi ricoverati con sintomi e 64.873 sono quelli in isolamento domiciliare.

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