Fontana, “Rsa uguale al Lazio, ma ci vogliono attaccare”

Secondo il governatore lombardo cʼè un attacco diretto nei suoi confronti a causa del suo schieramento politico: ecco le sue parole.

Fontana, “Rsa uguale al Lazio, ma ci vogliono attaccare” – meteoweek

Un attacco duro quello di Attilio Fontana, governatore della Lombardia che si scaglia contro ignoti a causa delle parole espresse sulla delibera rsa: “Era stata presa dal Lazio. Ma al governatore del Lazio non è stato fatto alcun tipo di contestazione“, sono state le sue parole. Secondo Fontana si tratterebbe di una scelta politica:”si cerca di attaccare l’organizzazione lombarda. C’è un attacco nel confronto mio in quanto rappresentante di una certa parte politica. Si sta facendo quel fuoco incrociato – ha aggiunto – che è sempre stato fatto quando al governo c’era un rappresentante del centrodestra. Qui al governo c’è un rappresentante non del centrodestra, ma in Lombardia c’è un rappresentante del centrodestra“. Poi ne approfitta per specificare che il problema è di natura europea. Un duro attacco che parla anche di omissioni e di silenzio su un argomento che riguarda le fasce più deboli della popolazione contagiate dal coronavirus.

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Attilio Fontana e il problema delle rsa – meteoweek

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Il 4 maggio ci si aprirà in Lombardia come in tutta Italia alla fase 2. Si ricomincerà gradualmente, si dovranno ancora subire delle limitazioni, ancora fare delle rinunce. Molte attività rimarranno chiuse, i cinema e i teatri per esempio saranno gli ultimi a riaprire. La Lombardia è stata una delle zone più colpite in Italia dal virus e c’è da chiedersi che futuro ci aspetta se le regole in questa seconda fase non verranno rispettate. C’è già l’esempio della Cina dove il Covid-19 dopo essere stato domato è esploso nuovamente. La fase due è un rilancio per l’economia ma anche un rischio per la salute dei cittadini, il tempo sarà testimone delle scelte che verranno fatte. Ieri in Lombardia si sono registrate 199 morti, il totale è salito a 12.050. E’ la prima volta dall’inizio dell’emergenza che il Lombardia si registrano meno di 200 morti. Sul totale italiano di 809 contagi, 761 vengono registrati nella regione più colpita dalla pandemia, oltre il 94%. È l’aumento più rilevante in Lombardia dal 12 aprile scorso, quando i nuovi malati erano risultati 1.007 in più. Nella regione il totale dei casi positivi al coronavirus è di 65.381, con un aumento di 1245, con 11.818 tamponi effettuati. I decessi sono 12.050, con un aumento di 199, mentre ieri c’erano state 243 nuove vittime.

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