Coronavirus, Speranza: “Ecco come rafforzeremo la sanità digitale”

Il Ministro della Salute Roberto Speranza a Radio Capital ha parlato dell’app “Immuni” che servirà a rafforzare la sanità digitale.

Coronavirus, Speranza: “Ecco come rafforzeremo la sanità digitale” – meteoweek

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Sulla App ‘Immuni’ è stato già firmato il contratto così che possa accelerare nel più breve tempo possibile. L’app è uno degli strumenti: in questa vicenda non c’è una mossa salvifica. Oltre alla prima funzione essenziale di tracciare i contatti, la app potrà essere utile per rafforzare la sanità digitale del nostro Paese. Dobbiamo lavorare in questa direzione“, a sostenerlo è il Ministro della Salute Roberto Speranza a Radio Capital che intervistato sull’emergenza sanitaria ha parlato dell’importanza di digitalizzare la sanità italiana. Il Ministro ha spiegato che l’app può andare al di là del Covid, immaginando come il paziente a casa possa avere una modalità di comunicazione diretta con il medico e le strutture sanitarie. Ci potrebbe aiutare anche a colmare un divario sul terreno della sanità digitale. “Ciascuna di queste mosse – ha detto parlando delle misure messe in campo dal Governo – è un pezzo di un disegno che il Governo sta mettendo in campo. Non dico che ci sono miracoli, la vera mossa sarà il vaccino”.

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Speranza: “Sanità digitale? Bisogna lavorare in questa direzione” – meteoweek

Sergio Abrignani immunologo, ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare «Romeo ed Enrica Invernizzi» ha spiegato però che per avere un vaccino affidabile serviranno almeno 2 o 3 anni. In un’intervista al Corriere della Sera ha detto: “Mettere a punto un nuovo vaccino richiede un percorso lungo e laborioso per garantirne sicurezza ed efficacia. La comunità scientifica mondiale sta facendo uno sforzo enorme per accelerare al massimo, ma parliamo comunque di anni, non di mesi. I gruppi di ricerca più avanzati sono ancora alla fase 1, che consiste nelle verifiche su sicurezza e capacità di indurre risposta immunitaria“. Ci vorrà tempo, dunque, coraggio, pazienza, intanto la regola rimane una sola: distanziamento sociale. Le scuole riapriranno a settembre e per cinema, teatri e discoteche ci sarà ancora molto da aspettare ma la routine alla fine tornerà più prepotente, intensa e bella che mai. Bisogna solo aspettare il vaccino.

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