Coronavirus, si finge infermiere al posto di blocco, poi si filma: denunciato

Un uomo si finge infermiere al posto di blocco e imbroglia i carabinieri, poi si filma e posta video su Facebook in cui si vanta dell’accaduto: denunciato e sanzionato.

Coronavirus, si finge infermiere al posto di blocco, poi si filma- denunciato (Getty) - meteoweek.com
Coronavirus, si finge infermiere al posto di blocco, poi si filma- denunciato (Getty) – meteoweek.com

Un piastrellista, residente nella provincia di Varese, è stato fermato dai carabinieri a un posto di blocco a Turbigo, nel milanese, e ha raccontato di essere un infermiere appena uscito da un turno massacrante in ospedale e che stava facendo ritorno nella sua abitazione. Una volta rientrato a casa, però, l’operaio ha deciso di postare sulla sua pagina Facebook il video che si era girato mentre era alla guida, subito dopo il blocco, nel quale racconta dell’episodio e si vanta della sua bravata. “Mi hanno appena fermato qui in piazza, a Turbigo, era un posto di blocco dei Carabinieri oltre tutto ho anche bevuto. Ho tirato fuori l’asso nella manica. Ho abbassato il finestrino e mi hanno detto ‘Dove sta andando?’, e io ho fatto così, ho detto ‘Sono appena tornato da un turno di lavoro di 20 ore in ospedale, sono un infermiere’. Mi hanno guardato, mi hanno fatto il saluto militare e mi hanno detto ‘Vada, vada pure e grazie per quello che fa per questa nazione. Lei è un grande’”.

Il video si conclude con una risata sarcastica, che, però, non è rimasta inosservata. Prima che il video si diffondesse e diventasse virale, un cittadino lo ha notato e ha sporto denuncia ai carabinieri, che lo hanno immediatamente rintracciato, sanzionato e infine denunciato, visto che l’operaio era comunque stato identificato durante il controllo. Al momento non sono state diffuse le sue generalità ma il viso dell’uomo è rimbalzato in rete ed è stato visto da migliaia di persone.

L’episodio è avvenuto ieri nel milanese, dove sono state controllate 12.423 persone, delle quali 423 sono state sanzionate e due denunciate. I carabinieri e la polizia hanno effettuato anche dei controlli agli esercizi commerciali aperti. Dei 3.078 negozi sottoposti a verifiche sulla regolarità, ben dodici sono stati denunciati ma non è stato disposto al momento nessun provvedimento di chiusura provvisoria dell’attività.

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