Salmonella: ritirati petti di pollo e cosce congelati, provenienti dall’Ungheria

Le autorità hanno individuato alla frontiera diversi pezzi di petti di pollo e cosce congelati, contaminati dal batterio della Salmonella, provenienti dall’Ungheria.

Salmonella- ritirati petti di pollo e cosce congelati, provenienti dall’Ungheria (Getty) - meteoweek.com
Salmonella- ritirati petti di pollo e cosce congelati, provenienti dall’Ungheria (Getty) – meteoweek.com

Il Sistema Rapido di Allerta Europeo sulla Sicurezza di Alimenti e Mangimi, Rasff, ha diffuso 43 segnalazioni nella settimana tra il 20 e il 26 aprile, delle quali tre inviate dal Ministero della Salute italiano. Di solito le segnalazioni sono più di 60, ma in questo periodo la Rasff le ha viste quasi dimezzare a causa della crisi causata dal Coronavirus, che ha portato alla chiusura di ristoranti, bar e negozi nella maggior parte dei Paesi del mondo, anche se l’attività di controllo sulla sicurezza alimentare prosegue senza sosta.

Nella nota diffusa dalla Rasff, nella quale vengono segnalati gli alimenti contaminati, individuati alla frontiera di ingresso nel nostro Paese, l’elenco dei prodotti distribuiti che sono oggetto di allarme comprende un unico caso: Salmonella entrica (ser. Infantis) in petti e cosce di pollo, salati e congelati, provenienti dall’Ungheria. Tra i lotti respinti alla frontiera e oggetto d’informazione ci sarebbero anche dei semi tostati di pianta di ninfea (Euryale ferox) provenienti dall’India, che al momento non risultano autorizzati per il trasporto e la diffusione internazionale e che quindi non sarebbero in possesso delle certificazioni necessarie. Nella lista delle informative sui prodotti alimentari diffusi in Italia ci sarebbero, però, anche altri prodotti che non richiedono un intervento urgente: i mandarini della Turchia, che presenterebbero una sostanza non autorizzata, l’ossido di fenbutatin, che sarebbero giunti da noi passando attraverso la Germania.

La Salmonella enterica (ser. Enteritidis) sarebbe presente anche in alcune ali di pollo surgelate in Polonia. Al momento non risultano che siano state ritirate dal mercato esportazioni italiane di prodotti alimentari irregolari verso altri Paesi. Per quanto riguarda i petti e le cosce di pollo contaminati da Salmonella segnalati dalla Rasff, non sono state divulgate informazioni specifiche sulla marca, il numero di lotto e la data di scadenza, dato che tali prodotti non finiranno sugli scaffali dei supermercati italiani per essere venduti perché sono state individuate le irregolarità durante il trasporto in entrata nel nostro territorio.

 

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