Migranti, Meloni: “non ho deriso ma criticato le lacrime di Bellanova”

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è intervenuta a Radio anch’io su Radio Rai 1 e ha affermato di aver semplicemente criticato le lacrime di commozione per i migranti del ministro Bellanova.

Migranti, Meloni- non ho deriso ma criticato le lacrime di Bellanova (Getty) - meteoweek.com
Migranti, Meloni- non ho deriso ma criticato le lacrime di Bellanova (Getty) – meteoweek.com

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha risposto alle critiche avanzatele da Maria Elena Boschi capogruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati, che l’aveva attaccata per aver messo in discussione “da donna” il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Teresa Bellanova, che durante la conferenza stampa di presentazione delle misure per regolarizzare i migranti si era commossa. Nella trasmissione Radio anch’io, in onda su Radio Rai 1 e condotta da Giorgio Zanchini e Nicole Ramadori, Giorgia Meloni ha dichiarato: “non ho deriso le sue lacrime ma ho criticato le sue lacrime e ho il diritto di farlo. Credo che un ministro italiano che si commuove per i clandestini e non per gli italiani che piangono di notte, di nascosto, abbia le priorità sbagliate. Io vengo criticata sempre e invece Bellanova non può essere criticata perché ha fatto la bracciante; eppure io ho fatto la cameriera ma la sinistra è una vita che mi deride“.

La leader di Fratelli d’Italia ha poi aggiunto: “Maria Elena Boschi ha tentato di difendere una norma indifendibile, la sanatoria indiscriminata per i clandestini. Quella norma non è la regolarizzazione del lavoro sommerso ma dice che chiunque sia nato illegalmente in Italia, può lavorare regolarmente nel nostro territorio. È una norma vergognosa“. Giorgia Meloni è poi scesa nei particolari della norma sulla regolarizzazione dei migranti: “la norma dice che se io sono un datore di lavoro posso chiedere la regolarizzazione di qualunque immigrato clandestino anche se non ha mai lavorato. Questa non è emersione del lavoro nero. Inoltre dice che il lavoratore può chiederselo da solo purché abbia avuto un permesso di soggiorno anche scaduto, cioè quasi tutti. La cosa che mi fa molto arrabbiare è che se tu vuoi fare una cosa devi avere il coraggio di definirla per quello che è. Tutti i clandestini che sono arrivati in Italia hanno un permesso di soggiorno, scaduto o meno. È sbagliato che uno Stato dica a chi entra illegalmente che avrà tutto quello che vuole“.

Poi, dopo un breve passaggio sui finanziamenti europei, nel quale ha affermato: “sono favorevole al Recovery Fund, sono invece fermamente contraria all’utilizzo del MES. La soluzione migliore sarebbe utilizzare la Banca Centrale Europea ma se non si riesce a farlo, il Recovery Fund, da 1000 miliardi però, è sicuramente una buona notizia“, Giorgia Meloni ha concluso il suo intervento tornando sulla questione delle donne e delle critiche al ministro Bellanova: “In questo caso le donne italiane non c’entrano niente. Le donne in politica devono essere criticate come tutte le alte donne. Boschi ha tentato di difendere una norma indifendibile come la sanatoria indiscriminata per 600mila immigrati clandestini, che loro continuano a chiamare ‘regolarizzazione del lavoro sommerso’ e che si vergognano a chiamare per quello che è“.

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