Un fotografo britannico ha chiesto a YouTube di rimuovere il film prodotto da Michael Moore, Planet of the Humans, perché avrebbe violato i diritti di sfruttamento.
Dopo aver sollevato discussioni e polemiche con il suo nuovo lavoro da produttore, Planet of the Humans, Michael Moore è stato costretto a vederlo rimuovere da YouTube per un problema di copyright.
Planet of the Humans | Il documentario prodotto da Michael Moore accusato di essere ingannevole
A sollevare la questione è stato un fotografo ambientalista britannico. Il film, che è stato accusato di essere inaccurato e ingannevole da molti scienziati e attivisti climatici, includeva una clip usata senza il permesso del proprietario, che risponde al nome di Toby Smith, e che non ha approvato il contesto nel quale il suo materiale è stato usato.
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In risposta a quanto accaduto, i filmaker hanno negato di aver violato il giusto regolamento in atto e accusato questa censura motivata da opinioni politiche.
Toby Smith non vuole essere associato al lavoro di Michael Moore
La lamentela da parte di Smith è arrivata il 23 maggio, dopo aver scoperto che il film Planet of the Humans aveva usato diversi secondi del footage del suo Rare Earthenware project, nel dettaglio quelli relativi ai rari minerali della Mongolia. Lo stesso Smith, che aveva precedentemente lavorato su questioni ambientali ed energetiche, ha detto di non voler vedere il suo lavoro associato a qualcosa che non condivide.
“Mi sono rivolto direttamente a YouTube piuttosto che avvicinarmi ai filmaker perché non sono interessato a negoziare. Non supporto il documentario, non sono d’accordo con il suo messaggio e non mi piace l’uso ingannevole di fatti della sua narrazione”.
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Nel frattempo il regista Jeff Gibbs ha fatto sapere di star lavorando alla situazione, per fare in modo che il suo lavoro torni online il prima possibile.
