Festival di Cannes | i film più attesi del festival che non si farà

È stata annunciata la selezione ufficiale dei film che riceveranno l’etichetta “Cannes 2020” e che avrebbero dovuto partecipare al Festival di Cannes, cancellato a causa dell’emergenza Coronavirus. Ecco quali sono i titoli che non vediamo l’ora di vedere (in sala).

Il Festival di Cannes, come già annunciato settimane fa, salterà l’edizione 2020 a causa del Coronavirus. Nonostante ciò, il direttore Thierry Frémaux ha comunque rivelato quella che è la “selezione ufficiale” del festival: ben 56 film (provenienti da 147 paesi) che riceveranno l’etichetta Cannes 2020. Ecco quali sono i titoli più interessanti di un festival che esisterà solo sulla carta.

The French Dispatch

Anche The French Dispatch, il nuovo attesissimo film di Wes Anderson, è stato costretto a ritardare la propria uscita nelle sale ad ottobre a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus. Il film racconterà la storia di una redazione di un famoso quotidiano americano, ispirato al The New Yorker (quindi anche la trama, spalmata su di un lungo arco temporale, prenderà spunto dalle reali vicende che hanno coinvolto quella testata). Tuttavia l’ambientazione è francese e la redazione del giornale si trova in una metropoli fittizia, Ennui-sur-Blasé. Il film sarà ambientato tra il secolo scorso e i giorni nostri. Certamente il titolo di maggiore rilievo commerciale dell’intera “selezione ufficiale”.

Another Round

Il film che segnerà una nuova collaborazione tra Thomas Vinterberg e Mads Mikkelsen dopo Il Sospetto, racconterà la storia di un gruppo di amici che decidono di dare il via ad un singolare esperimento: constatare se il la decisione di mantenere costante un determinato livello di intossicazione alcolica darà dei benefici alla loro esistenza quotidiana. Finiranno per essere più affabili? Avranno più fiducia e otterranno un successo maggiore in ambito lavorativo? All’inizio tutto sembra andare per il verso giusto, ma con il passare del tempo la dipendenza dall’alcol comincerà a rivelare degli effetti collaterali.

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Peninsula

Peninsula, noto anche coi titoli Train to Busan Presents: Peninsula e Train to Busan 2, sarà direttamente collegato al film del 2016 Train to Busan, scritto e diretto sempre da Yeon Sang-ho, che aveva conquistato il favore del pubblico e della critica, riuscendo a confezionare, dopo tanti anni di vuoto siderale, un progetto dedicato agli zombie abbastanza originale da incuriosire ed appassionare.

Soul

https://www.youtube.com/watch?v=kFHYnxjj7O0

Il film d’animazione più atteso del 2020 è sicuramente Soul, realizzato dai Pixar Animation Studios e diretto da Pete Docter (lo stesso di Up ed Inside Out). Il film seguirà le vicende di Joe Gardner, un insegnante di musica della scuola media, che sogna da tempo di esibirsi in un concerto jazz dal vivo. Quando finalmente ha una possibilità di realizzare il suo desiderio, dopo aver fatto colpo su altri musicisti jazz durante un numero di apertura al club The Half Note di New York, un incidente separerà l’anima di Gardner dal suo corpo e la trasporterà allo You Seminar, un centro in cui le anime si sviluppano e acquisiscono passioni prima di essere trasferite in un bambino appena nato.

Mangrove e Lovers Rock

Il regista Premio Oscar Steve McQueen, dopo l’ottimo Widows, torna dietro la macchina da presa con ben due film in selezione ufficiale a Cannes 2020: MangroveeLovers Rock. Due titoli che, inizialmente, avrebbero dovuto far parte di una serie tv, Small Axe, targata BBC con protagonisti Letitia Wright e John Boyega. Ma i piani di McQueen sono cambiati e la serie tv si è trasformata in un’antologia di cinque film dedicati alla vita di uomini e donne che hanno lottato per affermarsi nonostante razzismo e discriminazione dilaganti.

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