Coronavirus: nuovi fondi ai comuni per la gestione delle spiagge libere

Fondi in arrivo per i comuni costieri che dovranno gestire autonomamente le spiagge libere. Questo è ciò che è emerso dall’incontro di ieri a Palermo tra l’Assessore per il Territorio e Ambiente e i sindaci.

nuovi fondi per la gestione delle spiagge libereArriva il caldo, arriva l’estate. E arriva anche il momento di andare finalmente a rilassarsi in spiaggia. Impossibile però dimenticare che quest’anno anche le vacanze dovranno adeguarsi ad una serie di norme che evitino un’impennata di contagi Covid. Accesso alle spiagge solo su prenotazioni, distanza di sicurezza tra gli ombrelloni, divieto di assembramento. Queste sono alcune delle regole proposte dal Governo al fine di rendere sicure le attività di balneazione. Ma cosa fare nelle spiagge libere? Per il Governo la risposta spetterebbe ai singoli comuni, che dovrebbero gestire autonomamente i controlli nelle spiagge non organizzate.

Proprio su questo argomento si è incentrato l’incontro di ieri pomeriggio a Palermo tra i sindaci dei comuni costieri e l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro. Alla riunione ha partecipato anche Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia. Lo scopo della discussione era quello di mettere ordine rispetto alle competenze nella gestione delle spiagge libere in relazione all’emergenza Covid-19.

Il commento di Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia.

“Prendiamo atto dell’intenzione dell’assessore Cordaro di rifinanziare la legge n. 17 del 1998 che prevedeva la destinazione di specifiche risorse ai comuni per la gestione delle spiagge“. Così il presidente di Anci Sicilia nel suo intervento di ieri. Inoltre Orlando, che è anche sindaco di Palermo, si dice pronto alla “massima collaborazione istituzionale”. Per il presidente Anci il fine è quello di “mettere in atto le azioni necessarie alla salvaguardia della salute e del benessere fisico dei nostri cittadini”.

Secondo Orlando è necessario coinvolgere anche il Dipartimento di Protezione civile regionale in modo da informare correttamente il maggior numero di bagnanti possibile sulle regole da osservare durante la permanenza in una spiaggia libera. Ciò andrebbe fatto “diffondendo quotidianamente tutte le indicazioni precauzionali necessarie ad evitare il contagio”. Leoluca Orlando commenta anche l’utilità dell’incontro tra comuni e assessorato. “Quella di oggi è un’occasione per chiarire in maniera puntuale le competenze degli amministratori locali” – afferma.

Durante la discussione è intervenuto anche Mario Emanuele Alvano, segretario generale di Anci Sicilia, che ha posto l’accento sulla necessità di differenziare le misure a seconda dei luoghi. “Le iniziative per la prevenzione vanno differenziate in relazione ai luoghi e alle modalità di balneazione e devono essere naturalmente più incisive nei luoghi che sono notoriamente più affollati” – ha osservato Alvano.

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