Prodi sul Consiglio Ue: “Sterzata della Merkel spinga l’Italia a fare presto”

Nel suo ultimo commento redatto per alcune testate, Romano Prodi parla della sterzata della Merkel sull’economia e la politica europa della Germania come un esempio che l’Italia dovrebbe seguire. Così da poter “cominciare a preparare il nostro futuro”.

angela merkel - prodi sul consiglio ue

Secondo quanto spiegato dall’ex premier Romano Prodi, in un editoriale redatto per Il Messaggero e Il Mattino, alcuni avvenimenti diventerebbero significativi paradossalmente perché “non vi succede nulla”. Ed è questa, in effetti, la conclusione a cui giunge il politico dopo l’ultimo Consiglio Europeo, che si è tenuto venerdì scorso.

Un Summit in videoconferenza, del resto, nel quale “si è semplicemente dato il semaforo verde a un negoziato che deciderà sul modo di impiego dei 750 miliardi di Euro previsti dal Next Generation per fronteggiare le conseguenze del Coronavirus. Si dovrà, in concreto, stabilire quanti saranno versati nella forma di prestiti e quanti a fondo perduto. Una decisione non da poco ma che non può che trovare un compromesso finale in una conclusione molto vicina alla proposta della Cancelliera tedesca“.

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Prodi, “Merkel ha imposto un temporaneo sacrificio alla Germania”

Un resoconto, quello relativo all’ultimo incontro dei vertici europei in merito alla delicata questione dell’emergenza coronavirus – caratterizzata, secondo quanto affermato dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel, dalla più grave recessione dopo la Seconda Guerra Mondiale – che si potrebbe riassumere, in modo breve e semplice, con un solo scenario: “i massimi rappresentanti del Paesi europei si sono limitati a prendere atto delle proposte della Commissione e a rinviare tutto alla prossima riunione”, che si terrà a luglio. Per questo, dunque, “non possiamo negare il senso di frustrazione che deriva dalla lentezza delle procedure europee”.

Secondo Prodi, tuttavia, la riflessione più importante sul Consiglio europeo “deve concentrarsi sul perché la cancelliera abbia imposto al suo Paese un radicale cambiamento di politica rispetto a quanto avvenuto nella precedente crisi, nella quale l’austerità tedesca ha pesato gravemente sul futuro dell’intera Europa“. Per l’ex premer, infatti, Angela Merkel “ha certamente imposto un temporaneo sacrificio al proprio Paese ma ha preso atto che troppo grandi sono gli interessi di lungo periodo della Germania”, scegliendo perciò di armonizzare “il futuro del suo Paese con il futuro dell’Europa”.

angela merkel

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Così, mentre si dichiara convinto “che le decisioni del Consiglio europeo del prossimo luglio andranno nella direzione giusta”, dal punto di vista di Prodi non va nemmeno dimenticato “che i benefici del Next Generation arriveranno solo nel prossimo anno e su progetti nazionali definiti entro la fine di ottobre”. In tal senso, dunque, “noi italiani da un lato abbiamo una ragione in più per utilizzare tutte le risorse già pronte che vengono dall’Unione”, e questo a cominciare dal Meccanismo Europeo di Stabilità. Dall’altro lato, però, “dobbiamo finalmente cominciare a preparare il nostro futuro“.

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