Tetto al contante a 2mila euro dal 1° luglio, Salvini: “E’ sovietico”

Scatta il provvedimento del Decreto Bilancio 2020 che prevede il tetto massimo per l’uso dei contanti a 2.000 euro. Dura la reazione di Matteo Salvini, che attacca: “È sovietico imporre a qualcuno come spendere i propri soldi, ognuno deve essere libero di spenderli come vuole senza fare un altro regalo alle banche”.

Matteo Salvini - Meteoweek.com
Matteo Salvini – leader della Lega

A partire dal 1° luglio il tetto massimo per il pagamento in contanti sarà di 2.000 euro. Questa la novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2020, che abbassa la soglia di 3.000 euro voluta nel 2016 da Matteo Renzi. Ma non finisce qui. La misura prevista sarà integrata da un’ulteriore riduzione del limite dei contanti che scatterà a gennaio 2022: tra due anni il tetto per i pagamenti liquidi diminuirà a 1.000 euro. La norma nasce nel contesto del “Piano per la rivoluzione Cashless”, un pacchetto d’iniziative del Governo che hanno il fine di incentivare la tracciabilità dei pagamenti e ridurre l’evasione fiscale.

Nel decreto figurano anche le sanzioni amministrative in cui incapperà chi non dovesse rispettare le soglie stabilite. Chi pagherà in cash acquisti superiori ai 2.000 euro sarà infatti passibile di una multa dai 3.000 ai 50.000 euro. La stessa sanzione si applica anche al venditore che ha accettato il pagamento contante fuori norma. Queste le linee generali della misura dell’Esecutivo a favore dei pagamenti elettronici, che avrà l’ovvia conseguenza di ridurre il circolo di denaro cartaceo in Italia.

L’intervento di Salvini

Il provvedimento non è piaciuto a Matteo Salvini, leader della Lega, il quale non ha risparmiato critiche sulla Legge di Bilancio 2020. “Dal primo luglio se non lo sapete, perché forse i telegiornali non ve lo diranno, se uno vuole pagare in contanti più di 2 mila euro, magari un mezzo agricolo, un gioiello, ha una multa di più di 50 mila euro”. Così ha commentato Salvini presso Piazza Lerici (La Spezia), riempita dei 300 sostenitori accorsi ad ascoltare il leader leghista.

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Per Salvini il provvedimento dell’Esecutivo rischia di limitare le libertà dei cittadini: “È sovietico imporre a qualcuno
come spendere i propri soldi, ognuno deve essere libero di
spenderli come vuole senza fare un altro regalo alle banche” – afferma. E ai suoi sostenitori dice: “Non vedo l’ora di rinnovare la fiducia alla Lega e al centrodestra a settembre in Regione, ma soprattutto non vedo l’ora che tutti i 60 milioni di italiani possano andare a scegliere un Parlamento nuovo e un Governo nuovo per far ripartire questo Paese“.

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