Treviso in lutto: morto Aldo Tognana, imprenditore e partigiano

Muore oggi a Treviso, e all’età di 100 anni, l’imprenditore e signore delle porcellane Aldo Tognana. Tognana fu anche tra i partigiani che liberarono la città dai fascisti, e colui che tentò di bloccare l’ascesa di Gentilini.

Aldo Tognana
Aldo Tognana al suo compleanno – foto via Facebook

Si è spento oggi nella sua casa alla periferia di Treviso, l’ingegnere Aldo Tognana, noto imprenditore del settore della ceramica e partigiano al comando della brigata che liberò la città dai nazifascisti. A marzo di quest’anno aveva compiuto 100 anni; un’occasione di festa durante la quale si era detto speranzoso di poter attendere la moglie, la signora Linda Balestreri, che il prossimo anno avrebbe raggiunto anche lei un secolo di vita.

Giancarlo Gentilini, dopo aver saputo della notizia, lo ha ricordato con parole di profondo rispetto: “Oggi la città perde un interprete autentico della trevigianità, un imprenditore d’altri tempi, un amico”.

Chi era Aldo Tognana

Laureato a soli 22 anni nel 1942 in ingegneria civile all’università di Padova, finita la guerra fondò insieme al fratello Alessandro la “Ceramica Tognana”, dedicandosi così alle prime realizzazioni di stoviglie da tavola. Si trattava della prima costola della Tognana Porcellane, fertilissima azienda che ha moltiplicato in seguito le sue sedi sia in Italia che all’estero.

Ma Aldo era anche un partigiano: aveva ricevuto la medaglia della Liberazione appena 5 anni fa, un omaggio che gli era stato consegnato per il suo contributo alla lotta al nazi-fascismo, per essere stato capo della brigata partigiana “Treviso” e per essere diventato comandante della “Piazza” in città.

Appena finita la Seconda Guerra Mondiale, però, Aldo si dedicò anche alla scena politica cittadina. Dopo essere entrato nel consiglio comunale di Treviso, diventando uno dei più giovani consiglieri dell’allora Democrazia Cristiana, negli anni ’80 diventò presidente degli industriali di Treviso. Mentre del 1994 tentò di raggiungere la prima scrivania dell’amministrazione trevigiana, candidandosi sindaco dal centro-sinistra: fu però al ballottaggio che perse contro il suo “nemico-amico” Giancarlo Gentilini, di sponda leghista.

Aldo Tognana muore a 100 anni
foto via Oggi Treviso

Il ricordo del sindaco e di Giancarlo Gentilini

Ed è stato proprio Giancarlo Gentilini, dopo aver appreso della triste notizia, a lasciare un sentito omaggio al suo caro amico. “Oggi la città perde un interprete autentico della trevigianità, un imprenditore d’altri tempi, sempre vicino alle sue maestranze. La nostra è stata una amicizia che non ha risentito delle divisioni politiche, era una politica diversa, fatta per idee e valori e non per il potere e le differenze finivano lì, davanti a un calice di vino bevuto all’osteria”, ha infatti raccontato il politico.

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Ma a ricordare Aldo Tognana è stato anche il sindaco di Treviso, Mario Conte. “È venuto a mancare un personaggio che ha fatto la storia di Treviso nel mondo dell’industria, dello sport e della politica. Noto imprenditore nel mondo della ceramica, ha dato lustro a tutta la Marca facendola conoscere, attraverso prodotti di eccellenza, in tutto il mondo. È stato inoltre molto attivo nel mondo del ciclismo Veneto, rilanciandolo a livello mondiale con l’organizzazione dei mondiali del 1985. Ma soprattutto, un uomo di grande spessore, coerenza e un grande esempio per il suo impegno civile“, ha spiegato Conte in una nota di cordoglio.

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