Coronavirus, a Lisbona è di nuovo lockdown: troppi contagi

Il governo portoghese è costretto a stringere di nuovo: misure di restrizione sono state approvate per l’area metropolitana di Lisbona. Sono troppi i nuovi contagi.

Aumentano di nuovo i casi di contagio, e il governo riparte con il lockdown: in Portogallo è ancora paura per la diffusione del coronavirus. Incontri nuovamente limitati ad un massimo di 10 persone, chiusura di bar, ristoranti e centri commerciali alle 20, divieto di consumo di bevande alcoliche all’aperto in spazi non autorizzati. Sono alcune delle misure approvate dal governo portoghese e che sono entrate in vigore nell’area metropolitana di Lisbona a causa del preoccupante aumento dei contagi da Covid-19 registrato nella regione negli ultimi giorni. I trasgressori rischiano una pena detentiva da uno a due anni. Ieri il premier, Antonio Costa, al termine dell’incontro con le autorità dell’area metropolitana di Lisbona, ha annunciato che il governo manterrà lo stato di emergenza in 15 distretti di 5 municipi di Lisbona nei quali si è registrato negli ultimi giorni un anomalo e preoccupante aumento dei contagi da Covid-19.

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Secondo il premier, i casi che suscitano maggiore preoccupazione nella regione di Lisbona «si concentrano in quindici distretti nei quali è addirittura possibile localizzare le zone residenziali dove c’è una particolare incidenza». I dati della Direzione generale della sanità (Dgs) hanno evidenziato che nei 52 comuni della regione di Lisbona e della valle del Tago è stato registrato negli ultimi giorni il 95,2% dei nuovi casi di Covid-19.

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