Coronavirus: paura per i passeggeri bengalesi sbarcati a Roma e Milano

Ad atterrare a Fiumicino e a Malpensa da giorni, sono stati gli aerei di Qatar Airways con a bordo almeno 112 passeggeri del Bangladesh che sono stati respinti per “motivi sanitari”. La decisione è stata presa dopo la disposizione del ministro Roberto Speranza. 

Dopo gli aerei di Qatar Airways atterrati a Fiumicino e Malpensa sono stati sospesi i voli da Dacca “a causa del numero significativo di casi positivi al Covid-19”. Così, la decisione di rimandare indietro i cittadini bengalesi arriva dopo la disposizione del ministro della Salute, Roberto Speranza, di bloccare i voli decollati dal Paese asiatico. La sospensione vale per tutti, anche per chi fa scalo, come i 112 passeggeri arrivati da Doha agli aeroporti di Fiumicino e Malpensa.

Il primo volo, QR131 Doha-Roma Fiumicino è atterrato alle 13:01 con circa 205 passeggeri, di cui 112 provenienti da Dacca (Bangladesh): tutti loro sono ritornati a Doha con il volo delle 16:20. Sono stati invece, sottoposti a tampone in aeroporto i cittadini autorizzati a sbarcare sul suolo italiano, spiega il responsabile dell’Unità di Crisi Covid-19, Alessio D’Amato, della Regione Lazio. Una donna in gravidanza è stata trasferita presso presso il Policlinico Gemelli per ricevere maggiore assistenza.

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Maggiori controlli per chi arriva da Paesi a rischio

Stessa cosa per l’aeroporto di Milano Malpensa: un altro volo Qatar Airways, QR 127, è atterrato con una quarantina di passeggeri provenienti dal Bangladesh. Sono stati bloccati all’arrivo e fatti sostare al gate d’imbarco: tutti i viaggiatori saranno rimpatriati verso Doha con lo stesso aereo con cui sono atterrati. Ancora non è chiaro come sia possibile gestire i tanti cittadini che lavorano in Italia perché è troppo alto il rischio di ritornare dal Bangladesh per rimanere in Italia, visto l’alto numero di contagi nel Paese.

 “È opportuno delineare insieme nuove misure cautelative per gli arrivi da aree extra Schengen ed extra Ue” , ha dichiarato il ministro italiano Roberto Speranza. Una lettera è stata inviata al Commissario Ue alla Salute e alla Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, e al ministro della Salute tedesco, Jens Spahn per chiedere maggiori informazioni e ulteriori controlli. Serve un maggiore coordinamento tra gli Stati membri per cercare di bloccare al massimo una nuova possibile pandemia. Non è possibile permettere la creazione di focolai di Covid di origine esterna. Serviranno ulteriori procedure per delineare la situazione di tutti i Paese europei e non per i contatti con l’Italia.

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