Migranti, è corsa contro il tempo: caserme e alberghi per isolare i positivi

Il Governo vara una procedura di gara per trovare entro due giorni le strutture in cui inviare i migranti che hanno il Covid. La priorità è trovare uno o più traghetti per i clandestini presenti in Sicilia e in Calabria.

traghetto migranti

Una vera e propria corsa contro il tempo. È quella che il Governo sta mettendo in atto per chiudere al più presto il capitolo relativo ai migranti risultati positivi al Coronavirus. Non sono tantissimi, visto che tra Sicilia e Calabria se ne sono registrati circa quaranta. Ma è anche vero che in questo periodo, in cui la morsa del Covid si è chiaramente allentata, bisogna agire in fretta per evitare la creazione di nuovi focolai. E anche a livello di opinione pubblica, con la Lega che spinge e gli italiani ormai stanchi, è il caso di accelerare i tempi.

Per questo motivo, il Governo ha varato una procedura di gara accelerata che porterà al reperimento di un nuovo traghetto in cui trasportare i migranti positivi. Nel giro di due giorni, come ha reso conto il ministro dell’interno Lamorgese, si troverà la società che otterrà questo appalto. Dopodichè, verranno prelevati dalle coste siciliane e calabresi i clandestini che hanno contratto il Covid. Una prima gara è purtroppo andata deserta, ma il guardasigilli è ottimista in quanto “è arrivata notizia di qualche società interessata”.

Nel frattempo, però, arriva anche una cattiva notizia. Il contratto con la Moby Zazà, la nave ormeggiata a largo di Porto Empedocle da qualche giorno, è scaduto poche ore fa. Resterà per altri dieci giorni a disposizione del nostro Paese per consentire il completamento della quarantena ai suoi ospiti. Ma nel frattempo non potrà riceverne altri. Per questo motivo la questione dei migranti positivi assume un’importanza centrale. Ed è necessario anche cercare di evitare altre manifestazioni vistose e rumorose, come si è visto ad esempio un paio di giorni fa ad Amantea.

Il ministro Lamorgese è al lavoro – meteoweek.com

La tensione resta altissima nella località turistica del Cosentino. E anche il governatore della Calabria Jole Santelli si schiera dalla loro parte, facendo capire ancora una volta di essere pronta a bloccare gli sbarchi se la situazione non cambierà nel giro di pochi giorni. Tuttavia, a pochi chilometri di distanza, c’è una situazione completamente diversa. A Roccella Jonica sono sbarcati 70 migranti e il sindaco Vittorio Zito appare sgomento per quanto si è visto ad Amantea. “Non c’è nessuna emergenza, l’allarme lo si sta creando con queste proteste insensate”, ha dichiarato.

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Ma nel frattempo il Governo è intensamente al lavoro per trovare una sistemazione in cui consentire la quarantena ai migranti positivi. Si tratterà di alberghi inutilizzati o caserme “abbandonate”, tutti luoghi lontani dai centri abitati. Ci sarà un dispiegamento di agenti e soldati che saranno incaricati di evitare le fughe delle persone positive o comunque in quarantena. Finora è stata scandagliata la Sicilia, ma sono arrivate altre ‘candidature’. Come quella del Celio a Roma o altri luoghi nel Centro-Sud italiano. Insomma, la corsa contro il tempo è iniziata.

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