Casamonica: ancora arresti e condanne per 20 uomini del clan

Ennesimo duro colpo per la famiglia criminale più potente di Roma, quella dei Casamonica. Sono stati condannati in via definitiva venti esponenti del clan.

condannati per spaccio 20 esponenti clan casamonica

Sono state condannate in via definitiva una ventina di persone legate al clan dei Casamonica accusate di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quadrante sud-est della Capitale. Il giudice, al termine del processo svolto con rito abbreviato, ha disposto pene comprese tra i 9 e i 3 anni di reclusione per gli arresti effettuati a maggio dello scorso anno nell’inchiesta svolta dai pm Giovanni Musarò e Stefano Luciani. Un impero, quello dei Casamonica, partito con il commercio di cavalli, costruito col racket e tassi di usura dal 200 al 300%, consolidato col traffico di droga e infine ripulito attraverso il settore immobiliare e quello automobilistico. Estorsione, spaccio, corruzione, racket, riciclaggio di denaro, prostituzione, appalti, usura, scommesse sportive, omicidio, furto, rapina e gioco d’azzardo, questo il curriculum criminale del clan che ad oggi vanta milioni di affiliati e che, secondo la Direzione Investigativa Antimafia è la struttura criminale più potente e radicata del Lazio, con un patrimonio stimato di 90 milioni di euro.

Le foto di Luciano Casamonica, cugino del boss del clan Vittorio, insieme al candidato e sindaco uscente Gianni Alemanno nel 2013 fanno il giro dei media e dei social, ma nonostante le tante inchieste, nessun pentito e, soprattutto, nessun estraneo alla famiglia. Nel corso degli ultimi 10 anni, tuttavia, la pressione delle forze dell’ordine sui Casamonica si è fatta sempre più stringente: a gennaio del 2012 sono stati arrestati 39 esponenti del clan e sequestrati beni per milioni di euro. Per la prima volta nella loro storia criminale, contro i Casamonica viene formalizzata l’imputazione di associazione per delinquere nei confronti di alcuni esponenti della banda.

 
 
 
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