Bonus ai parlamentari, Giorgia Meloni: “Chi innocente lo dichiari”

La leader di Fratelli d’Italia interviene sulla questione dei parlamentari che hanno fatto richiesta del bonus da 600 euro, e lancia l’hastag “#Bonus Inps io no!”.

La vicenda dei cinque parlamentari che hanno fatto richiesta del bonus di 600 euro sta creando, come era immaginabile, una polemica che si infiamma ogni ora di più. I nomi ancora non sono usciti: l’Inps, per questioni di privacy, non può comunicarli. Giorgia Meloni mentre attacca il governo per non aver previsto un tetto reddituale che limitasse le possibilità di richiedere il bonus lancia un’idea: chi tra i parlamentari ha la “coscienza a posto” dichiari la sua “innocenza” attraverso l’hashtag “#bonus Inps io no!”. Per, diciamo così, esclusione dovrebbero dunque venire fuori i colpevoli. “Cinque parlamentari hanno fatto domanda per il bonus 600 euro per le partite Iva. Che squallore! Gli italiani sono in ginocchio e qualcuno nel Palazzo si preoccupa solo di arraffare sempre di più” ha affermato la Meloni in una nota.

“Ma questo scandalo mette in evidenza anche una vergogna che Fratelli d’Italia ha più volte denunciato: il Governo, incredibilmente, non ha previsto alcun tetto di fatturato e di reddito per il bonus partite Iva, con il risultato che ne ha diritto pure chi fattura milioni o ha altre importanti fonti di reddito, come i parlamentari. Una brutta storia di deputati avidi e governo incompetente sulla quale pretendiamo massima chiarezza. Intanto, visto che l’Inps non fa i nomi per questione di privacy, invito ogni parlamentare a dichiarare “#Bonus Inps io no!”. In modo che i nomi emergano lo stesso, per esclusione”. Una proposta provocatoria, che potrebbe essere raccolta da più di un parlamentare. Anche perchè, in questa fase, essere anche solo sospettati di una simile azione è la peggior propaganda possibile: per molti deputati e senatori essere “liberati” dal dubbio sarebbe un sollievo.

Impostazioni privacy