Morte di Viviana Parisi, il magistrato non esclude ancora nessuna pista

Il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, fa il punto della situazione circa le indagini sulla morte della dj. “La nostra priorità ora è trovare Gioele”.

il procuratore Cavallo fa il punto della situazione circa le indagini per la morte della Parisi e la scomparsa del figlio

Nell’intricata inchiesta relativa alla morte della dj Viviana Parisi e alla scomparsa del figlio Gioele di 4 anni, il procuratore di Patti, Angelo Cavallo fa il punto della situazione e nonostante ogni giorno il mosaico della storia si arricchisca di qualche tassello in più, il procuratore Cavallo sostiene, in base alle testimonianze e alle riprese video, che sia “ragionevolmente da escludere” il fatto che la dj sia stata seguita e dunque uccisa. Il fascicolo rimane aperto per omicidio e sequestro di persona contro ignoti. Non arrivano risultati certi neanche dalla polizia scientifica di Catania sulle tracce di impronte digitali e sul dna ritrovati sul traliccio. Il magistrato non ha escluso l’ipotesi che la dj sia arrivata da sola sul posto, facendo un percorso più lungo, essendo lei un’abile camminatrice. “La nostra priorità ora è trovare Gioele”, prosegue Cavallo, ma al momento ne’ i droni, ne’ gli elicotteri hanno aiutato nelle ricerche anche a causa dell’area sterminata, boschiva e impervia che si trovano a perlustrare. proprio per questo ora le speranze sono tutte riposte nei cani iper specializzati in ricerche di resti umani. “Sono qui quattro dei cinque esemplari presenti in tutta Italia”, ha proseguito il procuratore Cavallo, aggiungendo che non esclude alcuna ipotesi investigativa. “Noi, non privilegiamo alcuna pista perché le dobbiamo vagliare tutte, escluderne una potrebbe essere un errore. Non si può sottovalutare alcunché”.

Traliccio cadavere Viviana Parisi Caronia boschi

Circa l’ipotesi di un’aggressione da parte di animali selvatici, questa è stata vagliata da tempo, ripete Cavallo, ma non è quella privilegiata.

Il corpo di Viviana

Il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, che si sta occupando dell’autopsia sul corpo di Viviana, ha dichiarato: “Sul corpo di Viviana Parisi sono in atto ancora degli accertamenti per comprendere come sia morta”. Il medico legale oggi si trovava in procura a Patti per conferire con il magistrato che coordina le indagini. “Sul suo corpo – ha aggiunto – ci sono diverse fratture e, probabilmente, quelli che sembrano morsi non è chiaro se siano di cani o di altri animali selvatici”.


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Autopsia corpo Viviana Parisi morsi animali

Gioele era vivo dopo l’incidente

Tra le tante ipotesi di questi ultimi giorni, vi è anche quella che il piccolo Gioele sia morto durante l’incidente in auto. Secondo i rilievi effettuati dalla polizia, lo scontro è stato molto forte: l’auto della dj viaggiava a cento chilometri orari, il seggiolino del piccolo non era agganciato allo schienale dell’auto, questo secondo i risultati del test dell’usura, e dunque si era paventata l’ipotesi che il bambino potesse aver subito uno sbalzo a seguito dello schianto e che quindi Viviana potesse essere scesa dall’auto con il corpicino di Gioele già esanime o comunque mortalmente ferito. Le ultime dichiarazioni del procuratore di Patti, dicono però altro, a seguito della testimonianza di una persona presente dopo l’impatto: “Gioele era vivo, in braccio alla madre, in posizione verticale e senza alcuna ferita”, ed ha aggiunto: “Gioele aveva gli occhi aperti”. Viviana Parisi quando è scesa dall’auto, dopo l’incidente stradale, “camminava in modo veloce, ma non correva” e “nei confronti di Gioele aveva un atteggiamento protettivo“. Sarebbe dunque presumibilmente da escludersi l’ipotesi che la donna si sia suicidata per la tragedia di aver perso il bambino a causa del violento schianto in auto.

Viviana Parisi Gioele era vivo dopo lo schianto

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