Omicidio Vannini: i 14 anni a Ciontoli e la strana richiesta della difesa

Il pm ha chiesto 14 anni per Ciontoli, una conferma del primo grado; pena dura volta a punire quei 110 minuti di agonia del giovane Marco Vannini.

Omicidio Vannini: i 14 anni a Ciontoli e la strana richiesta della difesa
Omicidio Vannini: i 14 anni a Ciontoli e la strana richiesta della difesa – meteoweek

Un’altra udienza, la terza, si è appena conclusa: il processo per la morte di Marco Vannini va avanti e si avvicina alla fine. A fine mese, il 30 settembre, si potrebbe avere una sentenza definitiva: in primo grado Ciontoli era stato condannato a 14 anni, in appello la pena era stata ridotta a 5 anni, poi era intervenuta la cassazione annullando tutto e annunciando l’inizio di un nuovo processo. Nelle prime udienze si è assistito alle testimonianze di Federico Ciontoli e Viola Giorgini, ancora fidanzati, che hanno provato a ricostruire cosa accadde la notte tra il 17 e il 18 maggio 2015. Alla ricostruzione si sono fermamente opposti i genitori di Marco, Marina Conte e Valerio Vannini, spiegando come fosse “tecnicamente impossibile“. In aula non verranno sentiti altri testimoni, sebbene ci saranno ancora due udienze, una il 23 settembre, l’altra il 30.

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In aula al processo per la morte di Marco Vannini – meteoweek

Omicidio Vannini: la nuova pena richiesta dal pm

Il pubblico ministero ha chiesto di “condannare la famiglia Ciontoli a 14 anni di carcere per omicidio volontario“. Il procuratore ha sollecitato la condanna per il padre Antonio Ciontoli, per la moglie Maria Pizzillo e per i figli Federico e Martina, all’epoca fidanzata con il ventenne di Cerveteri. In subordine il pg ha chiesto per i figli e la moglie di Ciontoli di valutare l’ipotesi di concorso anomalo in omicidio, in base all’articolo 116 del codice penale, prevedendo una condanna di 9 anni e 4 mesi di reclusione. Una pena dura ma che sarebbe spiegabile con l’intenzionalità nel non chiamare i soccorsi per 110 minuti, quelli che sono serviti per determinare la morte di Marco Vannini.

I genitori di Marco Vannini, Valerio e Marina – meteoweek

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Processo Ciontoli: perché la difesa ha chiesto un ulteriore rinvio?

Nel corso dell’udienza di oggi, 16 settembre, la difesa ha chiesto un ulteriore rinvio. La proposta avanzata dagli avvocati di Antonio Ciontoli è stata rifiutata. L’ultima udienza in cui verrà annunciata la sentenza è prevista per il 30 settembre. C’è da chiedersi a questo punto se la richiesta di rinvio non sia stata condizionata dall’atteggiamento fermo dei giudici che già nella scorsa udienza avevano ripreso duramente Viola Giorgini, ex imputata, oggi testimone. Il presidente della Corte Gianfranco Garofalo al termine del resoconto della giovane, fidanzata di Federico Ciontoli aveva detto semplicemente: “Questa versione non è molto credibile”.

Marco Vannini il ragazzo di Cerveteri che ha perso la vita la notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 – meteoweek

Processo Vannini: il discorso magistrale dell’avvocato Coppi

L’avvocato della famiglia Vannini, Franco Coppi nel corso dell’udienza ha fatto un discorso magistrale, che probabilmente avrà un peso importante nella definizione della condanna (video in chiusura articolo). L’obiettivo era quello di spiegare perché Ciontoli meriterebbe una pena a 14 anni di reclusione. Il penalista si è espresso in questi termini: “Il fatto sarebbe colposo ma di fronte a una situazione non letale in cui non si interviene diventa doloso. Ciontoli ha sparato, se n’è reso conto e ha fatto di tutto per nasconderlo. La Difesa potrebbe obiettare che non vedendo un foro d’uscita si tratti di una ferita superficiale, curabile in farmacia. Martina rileva il bossolo con la ciste quindi non c’era da tranquillizzarsi. Marco reagisce urlando per un ora. Le urla vengono udite dall’operatrice del 118 e da tutti i vicini. Come poteva pensare di far passare tutto con acqua e zucchero?”

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