Pasticciere si accascia a terra e muore di infarto dopo lite con i vigili

Pasticciere si accascia a terra e muore di infarto dopo lite con i vigili. L’uomo si sentiva perseguitato perché aveva ricevuto diverse multe

Sauro Capoferri-Meteoweek.com

Un noto pasticciere di Novara, Sauro Capoferri, è morto stroncato da un infarto mercoledì mattina dopo una lite con alcuni vigili dopo l’ennesimo controllo nel suo negozio. Capoferri era il titolare della pasticceria di corso Risorgimento 107 e dopo la discussione, si è accasciato davanti al negozio. Il comandante della polizia locale, Pietro Di Troia, come riporta Il Corriere, ha aperto un’inchiesta interna per fare chiarezza su quanto accaduto.

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La pattuglia di vigili, che si trovava in zona quella mattina, poco prima delle 10, aveva fatto una multa all’auto della moglie del pasticciere poiché parcheggiata, sembra, contromano. Da qui una discussione, pare, per le proteste di Capoferri che non riteneva giusta la sanzione.

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Da quanto avrebbero raccontato familiari e amici del pasticciere, nell’ultimo periodo l’uomo sarebbe incorso in una specie di “persecuzione” da parte dei vigili, che avrebbero eseguito numerosi controlli per presunte violazioni delle norme anti-Covid. La stessa polizia locale avrebbe confermato che al comando erano giunte parecchie segnalazioni che quindi avrebbero fatto scattare i controlli.

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Secondo quanto riportato dai familiari del pasticciere, mercoledì mattina, un vigile si sarebbe introdotto in un cortile privato che si trovava dietro il laboratorio e da qui sarebbe scaturita la lite, dopo la quale il pasticciere avrebbe anche notato la multa sul parabrezza dell’auto di sua moglie. Nel corso della lite generatasi con un vigile per la multa, Capoferri, colto da infarto, si è accasciato a terra e nonostante il vigile abbia tentato di salvarlo con un massaggio cardiaco, l’uomo è morto.

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Il comandante della polizia municipale Pietro di Troia hanno commentato così quanto accaduto a Il Corriere:”Purtroppo avevamo ricevuto molte segnalazioni sul fatto che in quel locale si violava il Dpcm, che dal retro della pasticceria fosse consentito a degli avventori di entrare e di consumare, anche passando dal retro del locale. Il Dpcm ci impone di verificare e di far rispettare le nome di sicurezza, ma mercoledì durante un nuovo controllo il titolare si è alterato e ha avuto un diverbio con un agente, a causa forse anche di una multa che era stata nel frattempo elevata a una macchina della famiglia parcheggiata lì vicino in maniera impropria. Il signor Capoferri è stato probabilmente vittima di un infarto e l’agente ha provveduto subito a praticargli un massaggio cardiaco, sfortunatamente inutile”.

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L’assessore alla sicurezza Luca Piantanida ha aggiunto: “Premesso che avvieremo una inchiesta sull’operato dei vigili, va detto che quel locale era stato segnalato molte volte per assembramenti, gente senza mascherina, somministrazione all’interno di prodotti. E all’inizio di novembre, poco dopo l’uscita del Dpcm, al titolare era stata comminata una multa di 400 euro, così come erano stati multati per la stessa somma gli avventori. Mercoledì 9 era in corso una verifica nella pasticceria, ma gli agenti non gli stavano comminando un’altra contravvenzione. Forse a far traboccare il vaso è stata la multa alla vettura di una persona della sua famiglia: é una tragedia, frutto dello stress che viviamo tutti in questo momento difficile”. Ora sanno gli accertamenti del Comune e del Comando a chiarire se vi siano state scorrettezze.

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