Omicidio Roberta Siragusa: potrebbe esserci il luogo del delitto, la risposta nelle videocamere

Pietro Morreale, accusato del delitto della fidanzata Roberta Siragusa, potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza

Roberta Siragusa-Meteoweek.com

Pietro Morreale, il fidanzato di Roberta Siragusa accusato di averla uccisa e poi gettata in un burrone,  sabato notte  potrebbe essere stato ripreso in auto dalle videocamere di sorveglianza del campo sportivo di Caccamo (Palermo), luogo in cui generalmente le coppiette si appartano. Questa sarebbe la ragione del sopralluogo dei carabinieri la cui ipotesi è che il ragazzo abbia potuto uccidere la fidanzata dapprima strangolandola nei pressi del campo sportivo e poi gettandone il corpo in fondo a un dirupo, dove il cadavere è stato rinvenuto.

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Delitto Roberta Siragusa, appello della famiglia: se qualcuno sa, parli

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Tramite i legali Giuseppe Cazone e Sergio Burgio, difensori della famiglia di Roberta Siragusa, i familiari lanciano un appello agli amici della ragazza e a chiunque sappia qualcosa. In particolare, chiedono che, se ci sono persone che sanno qualcosa, “comunichino immediatamente ai carabinieri qualsiasi particolare o fatto, verificatosi anche prima della tragedia, che possa aiutare gli investigatori”. 

I familiari chiedono di comunicare anche di “circostanze apparentemente ininfluenti” che “potrebbero rivelarsi importanti per il raggiungimento dell’unico obiettivo comune, la verità“. I legali comunicano inoltre che genitori e parenti della ragazza non intendono “rilasciare interviste, in questi momenti cruciali e fondamentali per le indagini, che li vedono duramente segnati”. Il diritto di cronaca giudiziaria è sacrosanto e verrà rispettato”, dicono,  “si ringraziano coloro che, dedicando attenzione alla tragedia, lo stanno esercitando con scrupolo e diligenza“.

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I legali si augurano che “siano osservati rigidamente da tutti al fine di tutelare il rispetto verso la persona di Roberta, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza in quanto soggetto minore e vittima di reato“. La famiglia si appella anche a giornalisti e utenti dei social affinché evitino di pubblicare immagini che ritraggono Roberta accanto al fidanzato Pietro Morreale, indagato per il suo delitto.

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