Crac Parmalat: torna in carcere Fausto Tonna

Dopo oltre 17 anni dagli arresti per il crac di Parmalat Fausto Tonna, l’ex direttore finanziario del gruppo e all’epoca braccio destro di Calisto Tanzi, è tornato in carcere.

Fausto Tonna – Meteoweek

È questa la conseguenza dell’ordine emesso dalla Procura generale di Bologna a seguito della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso sulla sentenza della Corte di appello di Bologna del 19 dicembre 2020, quando la pena complessiva per l’ex manager venne definita in otto anni, 11 mesi e 16 giorni. Era il calcolo della continuazione tra tre processi diversi, tutti legati al gruppo di Collecchio: il crac, Parmatour e il processo milanese per aggiottaggio.

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Il difensore di Tonna, avvocato Concetta Miucci, contattata dall’ANSA, ha dichiarato di non voler rilasciare dichiarazioni a riguardo. Arrestato nel dicembre 2003, durante le indagini collaborò con gli inquirenti, fornendo informazioni utili per comprendere gli artifici finanziari che avevano consentito al gruppo di occultare il proprio stato di insolvenza. Alla sua sentenza definitiva nel processo principale si era arrivati solo nel 2019 per vari ‘rimpalli’ tra Appello e la Cassazione, per cui l’iniziale condanna a 14 anni in primo grado è stata ridotta e alla fine più che dimezzata. La continuazione aveva tenuto conto anche di altre due sentenze, di patteggiamento: nel filone ‘Parmatour’, a due anni e due mesi, e nel processo milanese a due anni e sei mesi. Tonna è in carcere dal 15 gennaio.

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