Pregliasco: “Varianti Covid, servono azioni mirate”

Il virologo Fabrizio Pregliasco fa capire che le varianti sono sempre più presenti sul territorio italiano. Al tempo stesso, però, non devono preoccupare i nostri concittadini. “Non bisogna lanciare messaggi di sconforto”, ha detto.

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Il virologo Fabrizio Pregliasco – meteoweek.com

La diffusione delle varianti di Covid-19 nel nostro Paese inizia a far venire più di una preoccupazione. In questi ultimi giorni, infatti, si teme per l’arrivo in Italia della variante britannica, e ancor di più di quella brasiliana. Malformazioni e mutamenti del Sars-CoV2 che preoccupano la popolazione, ma sui quali sono in tanti a provare a portare la calma. Tra questi c’è anche Fabrizio Pregliasco, che cerca di abbassare i toni rispetto a quanto è stato dichiarato da colleghi nei giorni scorsi. Se non altro per non allarmare in maniera inutile e nociva la popolazione.

Il virologo è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus questa mattina. Durante la trasmissione “L’Italia s’è desta”, Pregliasco ha fatto capire che non è il caso di preoccuparsi e soprattutto di preoccupare gli italiani sulle varianti. Sono pur sempre forme di un virus che abbiamo in buona parte sconfitto: “I modelli – dichiara Pregliasco – ci dicono che per metà marzo il rischio è che tutti i casi siano collegati alla variante inglese. Speriamo che le azioni più mirate, con l’applicazione di nuove zone rosse, possano mitigare la diffusione“.

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Dunque il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano prova a gettare acqua sul fuoco. Anche per quanto riguarda il malumore dei cittadini e dei governatori di regione, in merito alla distinzione ‘cromatica’ degli stessi territori locali. Una differenziazione tra zona gialla, arancione e rossa che ha fatto discutere, pur dimostrandosi utile: “Il meccanismo del modello a colori funziona per mitigare, anche se non riesce ad arrivare al controllo della malattia. È ovvio che un lockdown pesante sarebbe difficile da adottare, considerando l’insofferenza sociale e i danni economiche che provocherebbe“.

Varianti, Pregliasco non è preoccupato

Tornando a parlare delle varianti di Covid-19 arrivate nel nostro Paese, Pregliasco non appare preoccupato. Secondo il noto virologo milanese, la presenza di diverse forme dello stesso virus “sicuramente è un aspetto preoccupante“. Al tempo stesso, però, il professore fa capire che queste “non devono essere considerate un dramma. Non bisogna dare messaggi che sconfortino in modo eccessivo la comunità”. Dunque ciò che viene chiesto in maniera chiara dal luminare lombardo è l’abbassamento dei toni da parte anche di alcuni colleghi, che invocano provvedimenti come un nuovo lockdown.

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Per concludere, Pregliasco ha provato a dare una spiegazione diversa al modo in cui le varianti possono essere pericolose. A quanto pare, non si tratterebbe di un problema legato alla ‘forza’ di queste nuove forme di Covid. Bensì, il problema sarebbe legato alla loro persistenza nell’organismo: “Le varianti le cerchiamo e cercandole ne abbiamo maggiore contezza. Le tre varianti principali sono quelle che hanno elementi di contagiosità maggiore e ancora non è chiaro il motivo: sembra collegato non ad una carica virale maggiore, bensì ad una lunghezza maggiore del periodo di contagiosità, che andrebbe oltre i 10 giorni“.

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