Spionaggio Russia: tra Sputnik ed “effetto Biden”, attenzione alle strumentalizzazioni

Un capitano di fregata italiano che vende segreti militari ai russi: notizia da spy story in Guerra Fredda. Ma andando ad osservare meglio, la vicenda non è chiarissima. E l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca è una delle chiavi di lettura.

Walter Biot

Segreti militari venduti per 5mila euro da un capitano di fregata impensierito dal costo della vita, dai figli precari, dal mantenimento delle case di famiglia. Potrebbe essere questo un modo di descrivere la “spy story” smascherata dal controspionaggio italiano. Il protagonista, il capitano di marina Walter Biot, al momento si è trincerato dietro il più totale riserbo, non rispondendo ai magistrati. D’altro canto gli inquirenti dichiarano di aver trovato “181 tra foto e documenti” riservati ed afferenti la sicurezza dello stato in una scheda di memoria appartenente a Biot. A completare l’insieme di informazioni in nostro possesso, l’espulsione dall’Italia di due funzionari russi e le parole della famiglia di Biot, che sottolineano le difficoltà economiche della famiglia immaginandole come possibile motivazione delle scelte del padre. Anche se la somma di cui si parla, 5mila euro, non appare onestamente risolutiva per una famiglia in difficoltà.

Leggi anche: Il killer di Capitol Hill, l’ultimo messaggio alla sorella

Una vicenda dai contorni poco chiari, che dopo un paio di giorni di “prime pagine” è già scivolata tra le notizie di secondo piano. Proviamo però ad analizzare questa vicenda inserendola in un contesto più ampio. Partendo ad esempio dalla pandemia e dai vaccini: tra quelli che – pare – funzionino meglio c’è lo Sputnik, il siero prodotto in Russia. Un vaccino che è stato approvato in decine di paesi al mondo e che sta arrivando, in maniera non ufficiale, anche in Europa. L’Ema (European Medicines Agency) ancora non ha dato l’ok, ma in alcuni stati, come anche in alcune regioni italiane, Sputnik si usa, o comunque viene sperimentato. Persino l’ospedale Spallanzani di Roma starebbe per avviare una sperimentazione. Cosa c’entra questo con il caso di spionaggio di Roma? Sappiamo bene che i vaccini anti Covid, oltre a rappresentare una enorme speranza per tutto il mondo di poter riprendere a vivere normalmente, sono anche un gigantesco business. Al momento i vaccini sul mercato (perchè di questo si tratta) sono Pfizer-Biontech, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson, Sinovac e appunto Sputnik. Tre e mezzo statunitensi (Pfizer è americana, Biontech tedesca), uno anglo-svedese, uno cinese ed uno russo. Facile immaginare come la possibilità di aiutare il Pil a crescere anche attraverso il business dei vaccini sia interessante, per un governo. E gli Stati Uniti producono la maggior parte dei vaccini attualmente in circolazione.

Biden e Putin

Quindi che si crei tensione tra un paese europeo, membro della Nato e filo-americano come l’Italia, che però ultimamente  sta avvicinandosi “pericolosamente” al vaccino Sputnik, potrebbe essere funzionale. Ed infatti non è un caso che la polemica si sia spostata a livello politico, con i partiti più vicini agli Usa che hanno colto l’occasione per attaccare Lega e Movimento 5 Stelle, rei in passato di aver ipotizzato aperture politiche verso la Russia di Putin. Ma non c’è solo questo: con l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca i rapporti tra Usa e Russia sono immediatamente peggiorati: Biden si è espresso in modo pesante e categorico verso il Cremlino e Putin, definendo in modo chiaro l’ostilità della sua amministrazione verso la Russia, che torna ad essere avversario strategico d’eccellenza. Se ricordate, durante la presidenza del tanto vituperato (giustamente per alcune cose, meno per altre) Trump, i rapporti tra i due paesi si erano ammorbiditi. Era la Cina il grande rivale dell’America trumpiana, in modo forse anche più logico: è indiscutibile che l’avversario globale – per potenza economica – di Washington sia Pechino. Diverso l’approccio di Biden, e le conseguenze non potevano farsi attendere: la spy story di Roma potrebbe esserne una.

Leggi anche: Regno Unito, 30 casi di trombosi post AstraZeneca: 7 morti per coaguli di sangue

Bisognerà aspettare che l’indagine vada avanti, e che qualche particolare in più emerga: ma l’idea che la vicenda del capitano di fregata Walter Biot tenda a svanire dalle prime pagine, e a sgonfiarsi, non è del tutto fantasiosa. Il cambio di amministrazione americana, unita agli sforzi per far ripartire l’economia e gestire la pandemia, ha innescato una serie di dinamiche globali che dispiegheranno degli effetti, di qui a breve. Senza mai scordare che il governo di Mario Draghi è, anche in base a quanto dichiarato dallo stesso premier, “convintamente atlantista”. Ecco perchè è necessario fare molta attenzione a quello che succede, e provare a capire perchè. La spy story che si sarebbe sviluppata tra una villetta di Pomezia, un parcheggio di Spinaceto e gli uffici dello Stato Maggiore della Marina è troppo poco chiara per non destare qualche sospetto. Certamente qualcosa è avvenuto, ma le cause ed il contesto possono fare la differenza: e questo potrebbe essere il caso.

Impostazioni privacy