“Con Speranza non è semplice, ma è necessario”, dice Salvini. E Giorgia Meloni colpisce entrambi

Giorgia Meloni pronta a sfiduciare Roberto Speranza, accusato di “incompetenza e inadeguatezza”.  E prende di mira anche Matteo Salvini.

Roberto Speranza nel mirino di Giorgia Meloni. Il motivo? La gestione della pandemia. Secondo la leader all’opposizione, il Ministro della Salute sarebbe “incompetente e inadeguato”. Ed è per questo che Fratelli d’Italia ha deciso di presentare una mozione di sfiducia indirizzata al Ministro. “Fratelli d’Italia denuncia da tempo l’incompetenza e l’inadeguatezza di Speranza nel ricoprire l’importante e delicato incarico di Ministro della Salute”, si legge in un post di Meloni su Twitter. Un incarico e un compito che assume ancora più valore in questo momento storico. “Dalla gestione fallimentare e disastrosa della pandemia alle imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue“, prosegue la leader del partito. Poi la chiosa: “Non è più tempo di Speranza, ma di coraggio”.

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Tuttavia, per ora, sembra improbabile un cambio di Roberto Speranza, tra l’altro riconfermato da Mario Draghi senza troppi dubbi. Giorni fa, il Presidente del Consiglio è infatti sceso in campo per difenderne l’operato ribadendo in conferenza di essere stato lui a sceglierlo. A sostegno di Speranza si è schierata anche la federazione degli ordini dei medici, la Fnomceo. “Abbiamo apprezzato le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che, nell’informativa resa alla Camera dei Deputati, ha chiesto di ascoltare i medici. Parole che non sono peraltro vuote di significato, ma che corrispondono al fattivo impegno che il Ministro ha dimostrato in quest’anno di pandemia”, ha dichiarato il presidente Filippo Anelli.

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Dietro la mossa della presidente di FdI, però, c’è anche l’obiettivo di imprimere una frattura al fronte della maggioranza. In particolare, nel mirino c’è Matteo Salvini , che ormai quotidianamente sembra non essere d’accordo con la via di Speranza. Eppure il leader della Lega non cede e, ormai alla maggioranza, l’intenzione non è quella di creare altri disagi. “Non è semplice governare con Pd e Speranza ma è necessario. Essere al governo permette di decidere anche come spendere i soldi che riceveremo dall’Europa”, ha detto Salvini. Insomma: se avesse potuto scegliere non avrebbe scelto certamente né il Pd né Speranza. In realtà, la Lega una scelta l’ha fatta ed è stata quella di entrare nel nuovo governo a cui hanno preso parte tutte le forze in campo, Meloni esclusa. “Noi andiamo avanti nella richiesta di curare gli italiani e tornare a lavorare. Se qualcuno ha sbagliato qualcosa il tempo sarà galantuomo e gli italiani lo sapranno“, chiosa Salvini. E le acque si agitano, di nuovo.

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